Importante riconoscimento alla ricerca sul diabete della Federico II

Importante riconoscimento alla ricerca sul diabete della Federico II.
Il premio della Società Italiana di Diabetologia per la migliore ricerca sul Diabete per l'anno 2011 è stato assegnato alla Dr.ssa Lutgarda Bozzetto che si è formata culturalmente nel gruppo coordinato dal Prof. Gabriele Riccardi, Ordinario di Endocrinologia e Malattie del Metabolismo presso la Facoltà di Medicina della Federico II. Gli studi per i quali ha avuto questo importante riconoscimento, pubblicati sulla prestigiosa rivista Atherosclerosis edita da Elsevier, sono stati condotti nel corso della sua attività di dottorato in Fisiopatologia Clinica e Medicina Sperimentale presso il nostro Ateneo. La premiazione è avvenuta nel corso del Congresso della Società Italiana di Diabetologia che si è tenuto a Torino dal 23 al 26 Maggio scorso; il premio è riservato a giovani ricercatori, con meno di 35 anni, che abbiano pubblicato nell'anno solare precedente un lavoro scientifico a primo nome su una rivista con alto indice di citazioni.
Questo premio rappresenta un importante tributo ad una pluriennale attività del gruppo di ricerca sul ruolo dei fattori dietetici e dei farmaci nella regolazione del metabolismo postprandiale del glucosio e dei trigliceridi in pazienti diabetici. I risultati ottenuti danno un importante contributo alla conoscenza delle strategie utili per la correzione di queste alterazioni che hanno un notevole impatto clinico e sociale in quanto influenzano la mortalità e la disabilità per eventi cardiovascolari nelle persone con diabete.
Tra i fattori nutrizionali con un maggiore impatto benefico sul metabolismo sono stati identificati i Polifenoli, sostanze ad azione antiossidante presenti in molti alimenti di uso comune quali i cereali integrali, la frutta secca, i frutti di bosco, molti tipi di verdure, nonché il caffè, la cioccolata, il tè verde, il vino rosso e l'olio extravergine di oliva. I Polifenoli esercitano un'azione antiossidante e pertanto proteggono le cellule dai danni causati dai radicali liberi, che si sviluppano con il normale metabolismo cellulare e a causa di eventi dannosi per l'organismo, come il fumo, la presenza di agenti inquinanti, lo stress, l'uso di taluni additivi negli alimenti, l'azione di agenti virali e batterici. La ricerca condotta dal gruppo di Diabetologia della Federico II ha identificato altri effetti importanti di queste sostanze, in particolare la capacità di facilitare il controllo del metabolismo postprandiale delle lipoproteine che veicolano il colesterolo e gli altri grassi e sono una causa importante dello sviluppo dell'arteriosclerosi e delle malattie ad essa correlate: infarto, ictus, trombosi e altre malattie cardiovascolari, prima causa di morte nei Paesi occidentali.
Prossimo traguardo del gruppo di ricerca sarà la presentazione al Congresso della Società Americana di Diabetologia, che si terrà a Philadelphia a Giugno, dei risultati della loro più recente sperimentazione clinica che riguarda l'impatto di fattori nutrizionali sul deposito di grasso a livello epatico, un importante meccanismo dello sviluppo di diabete recentemente identificato. I risultati di questo studio, coordinato dalla prof.ssa Angela Rivellese, sono in corso di pubblicazione sulla rivista Diabetes Care, una delle più importanti riviste internazionali in ambito diabetologico.






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