Tenersi in forma e vivere più a lungo: il rimedio è fare jogging

Tenersi in forma e vivere più a lungo: il rimedio è fare jogging

"Al lavoro si contrappone un altro tipo di sforzo che non nasce da un'imposizione, ma da un impulso veramente libero e generoso della potenza vitale: lo sport…". Lo affermava il filosofo spagnolo esistenzialista José Ortega y Gasset, personalità certo non avvezza alla pratica sportiva.

Lo sport fa bene: questo dato è una certezza che è entrata nell'opinione comune. Ma che fare jogging allunghi la vita addirittura di 6 anni può sicuramente stupire: eppure è proprio questo quanto scoperto in uno studio inedito presentato all'EuroPrevent 2012, il congresso dell'European Society of Cardiology, da un team del Centro Ospedaliero Universitario di Bispebjerg (una delle 15 circoscrizioni che compongono il comune di Copenaghen, in Danimarca).

In particolare correre due ore e mezzo alla settimana, a ritmo normale o lento, allungherebbe l'aspettativa di vita di 6,2 anni per gli uomini e di 5,6 anni per le donne.

Lo jogging è un'attività sportiva principalmente amatoriale (dal verbo inglese to jog, letteralmente "procedere a balzi") ; si tratta di un passeggio in forma di corsa a passo lento e piacevole e lo scopo principale dell'attività è aumentare il benessere fisico di chi la intraprende senza però subire lo stress derivato dalla corsa vera e propria, che è più veloce.

Il dibattito su come lo jogging possa allungare l'aspettativa di vita era aperto addirittura dagli anni Settanta. Infatti si tratta di uno studio sulla popolazione, iniziato nel 1976 per acquisire nuove conoscenze per la prevenzione di malattie cardiovascolari e ictus, che ha coinvolto ventimila persone, uomini e donne dai 20 ai 93 anni.

In particolare, per verificare se il jogging faccia bene o no alla salute, i ricercatori, coordinati dal cardiologo Peter Schnohr, hanno studiato l'associazione tra longevità e diverse forme di esercizio fisico, analizzando le abitudini di allenamento delle persone: il tempo dedicato, ogni settimana, alla corsa e l'intensità dell'esercizio fisico (ritmo lento, medio o veloce). Hanno così esaminato i dati sulla mortalità di 762 donne e 1.116 uomini dediti al jogging, confrontandoli con i dati del resto della popolazione.

Nel corso di 35 anni hanno registrato 10.158 decessi tra i non amanti della corsa a fronte di 122 morti tra gli habitué dello jogging. Evidenziando, dunque, che in media (considerando anche l'età) il rischio di morte si riduce del 44% per chi corre abitualmente.

Non serve correre allo sfinimento per poter ottenere dei risultati: una costante attività sportiva abbinata a una dieta alimentare sana e a una ottimale gestione dello stress migliorano le condizioni cliniche di vita nonché migliorare la vita sociale, elemento da non trascurare. (C.Crispino)



Per informazioni:

www.escardio.org


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