La casa editrice Lonely Planet compie quaranta anni

Footscray è un sobborgo di un undicimila anime a cinque chilometri ad ovest di Melbourne, in Australia. Qui ha sede una delle case editrici più famose del mondo. Si sta parlando della "Lonely Planet", casa editrice australiana che diffonde guide turistiche in tutto il mondo (in Italia tradotte e pubblicate dalla casa editrice EDT di Torino, partner italiano di Lonely Planet, a partire dal 1992).
La Lonely Planet, il marchio delle guide "alternative" a ogni paese e a ogni itinerario del mondo, nel 2012 celebra un doppio anniversario, i quarant'anni dalla pubblicazione del primo libro della serie in inglese e i vent'anni dalla pubblicazione del primo in italiano.
Il suo successo iniziò nel ottobre 1972 con "Across Asia on the cheap" (Attraversare l'Asia con quattro soldi), la prima guida che Maureen e Tony Wheeler, i fondatori, scrissero al ritorno dal loro lungo viaggio attraverso l'Europa e l'Asia. In tre mesi vendette ottomila copie.
Il primo libro di Lonely Planet divenne in breve un punto di riferimento per i giovani viaggiatori attratti dal lungo itinerario via terra dall'Australia all'Europa (uno dei must dell'era hippie). Per le giovani generazioni degli anni '70 si trattava di una vera e propria iniziazione, soprattutto per australiani e neozelandesi, che a volte impiegavano mesi o anni per compiere l'impresa
Inizialmente centrato sull'Asia, l'interesse di Lonely Planet si estende a tutto il globo. Nel 1989 erano in catalogo oltre 70 titoli che coprivano tutto il mondo fatto salvo per Europa Occidentale, Unione Sovietica e Stati Uniti.
Alle produzioni consuete, shoestring (con quattro soldi, guide dedicate a regioni vaste o addirittura interi continenti come l'Africa) e travel survival kit (guide dedicate ad un solo paese), si affiancano i phrasesbook, i frasari di viaggio.
Con il tempo le guide e la filosofia Lonely Planet sono cambiate, senza tradire nulla dello spirito originario; oggi le guide non si rivolgono solo ai backpackers e contemplano anche passaggi aerei ed alberghi di lusso. Ricche di foto a colori e con la sezione itinerari in apertura, sono oggi tradotte in moltissime lingue.
Se si parla di viaggi, il passato viene in aiuto alla "giovane" Lonely Planet; la letteratura mondiale evoca "l'Odissea" greca di Omero, fino al "Giro del mondo in 80 giorni" di Jules Verne, senza dimenticare "Cuore di tenebra" di Joseph Conrad. Se di viaggio si tratta non ci si può dimenticare delle esperienze di Marco Polo, quelle di Magellano e quelle del capitano Cook nel Pacifico.
In generale, nell'epoca della globalizzazione, il turismo di massa ha ripreso il sopravvento sul viaggio. Non del tutto, però, e il fatto che oggi si celebri l'anniversario della Lonely n'è la conferma.
L'auspicio nel riscoprire un peregrinare costituito da avventura e ignoto è rimarcato anche dalle parole del poeta tedesco Paolo Wühr: "…che i nostri viaggi d'esplorazione non abbiano mai fine". (C.Crispino)
Per informazioni:
www.lonelyplanet.com
Redazione
c/o COINOR: redazionenews@unina.it |redazionesocial@unina.it
F2 Magazine – Università degli Studi di Napoli Federico II testata giornalistica registrata presso il Tribunale di Napoli. Aut. n. 41 del 5/11/2019