Addio a Roland Moreno: l'inventore della Smart Card

Qualcuno potrebbe non conoscere la frase del Perozzi nel film del 1975 di Mario Monicelli "Amici Miei". Il Perozzi, interpretato da Philippe Noiret si lascia andare ad una riflessione su cosa sia la genialità: "Che cos'è il genio? È fantasia, intuizione, decisione e velocità d'esecuzione".
Stiamo proprio evidenziando il genio quando parliamo di un uomo come Roland Moreno, francese nato al Cairo, morto in questi giorni all'età di 66 anni.
Nel 1974 depositò il brevetto per la "carte à puce", una scheda trasportabile in grado di memorizzare e gestire dati, idea che, amava raccontare, arrivò in sogno. Stiamo parlando della smart card (dispositivo hardware delle dimensioni di una carta di credito che possiede potenzialità di elaborazione e memorizzazione dati ad alta sicurezza).
Più in generale, il termine smart card sottintende un insieme di tecnologie, comprendenti circuiti integrati, microprocessori, memorie RAM, ROM, EEPROM, antenne integrate nello stesso circuito elettrico per formare un microchip che è il "cuore" della smart card.
Nato l'11 giugno 1945 al Cairo, appassionato di elettronica, Moreno si adattò a fare lavoretti come il garzone delle consegne per il settimanale L'Express, poi l'impiegato ministeriale, ma senza mai smettere di condurre esperimenti nel campo dell'elettronica. Nel 1972 creò la società Innovatron, con l'obiettivo di "vendere idee". Due anni dopo, depositò i primi brevetti della "carta-memoria", un circuito integrato in grado di contenere e trattare informazioni.
L'invenzione di Moreno declinata da lui stesso in quarantacinque diverse varianti si calcola gli abbia permesso di guadagnare almeno cento milioni di euro in ricavati. L'ultimo brevetto ha esaurito la sua validità nel 1999 e l'Innovatron (società creata nel 1972 per vendere le sue idee) si ritrovò da quel momento in difficoltà economiche, costretta a licenziare gran parte dei dipendenti e cedere le attività.
Una personalità silenziosa, Roland Moreno; un'altrettanta incidenza globale avrà però la sua invenzione sulle abitudini di milioni di persone di qui in futuro. La smart card? Intuizione geniale di una mente illuminata o semplice evoluzione tecnologica dovuta al progresso imperante? Questo non occorre specificarlo, ci è dato solo sapere che il nome di Rolland forse lo conoscono in pochi ma molti di noi utilizzano quotidianamente oggetti possibili grazie alla sua invenzione. (C.Crispino)
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