'Hotel Paradiso': la Familie Flöz in scena al Teatro Bellini di Napoli

'Hotel Paradiso': la Familie Flöz in scena al Teatro Bellini di Napoli

Dicesi "toccata e fuga" quella della Familie Floz a Napoli. Un intramezzo di lusso, verrebbe da dire, nel lungo viaggio intorno al globo intrapreso dalla compagnia teatrale berlinese.

Il fantastico mondo della Familie Flöz raccoglie consensi in tutto il mondo. La compagnia ha prodotto otto spettacoli in diciassette anni e in nessuno di essi si pronuncia una sola parola. Nonostante ciò le loro perfomances registrano sempre il tutto esaurito: dalla Cina alla Colombia, dalla Corea ad Israele.

La "famiglia" Floz approda nel capoluogo partenopeo andando scena al Teatro Bellini, dal 27 marzo al 1° aprile 2012, con "Hotel Paradiso".

Floz è nata nel 1994.Fondata da Hajo Schüler e Markus Michalkowski, iniziò come piccola formazione di attori e mimi dell'Accademia Folkwang di Essen, seguendo un percorso di ricerca con maschere create da loro stessi.

La compagnia pantomimica Familie Flöz, di vocazione e composizione multinazionale (i suoi membri ballerini, attori, mimi, acrobati, provengono da dieci nazioni diverse) ma stabilmente radicata nell'ambiente culturale berlinese, è solita prendere spunto per i suoi spettacoli dalla vita quotidiana arricchendoli di spunti e situazioni iperboliche e grottesche che sconfinano nel fantastico.

"Hotel Paradiso", lo spettacolo che metteranno in scena al Teatro Bellini, è un ironico noir ambientato in un misterioso e poco accogliente albergo delle Alpi. Si narra la storia di una famiglia che gestisce un piccolo albergo di montagna e di quanti vi lavorano fino al giorno in cui affiorirà un cadavere.

Uno spettacolo che, come è stato sottolineato, si annuncia "innovativo" rispetto al teatro proposto nelle stagioni teatrali napoletane. Familie Floz, infatti, si caratterizza e differenzia dalle altre compagnie teatrali per l'utilizzo in scena, da parte degli attori, di maschere e, di conseguenza,come già ribadito in precedenza,  per il mancato uso della parola.

Ben centocinquanta le maschere utilizzate dal gruppo teatrale composto da soli quattro attori che, tuttavia, riescono a interpretare ben venticinque personaggi. La maschera, dunque, viene utilizzata come linguaggio universale, fortunatamente non con risvolti negativi, come da pirandelliana memoria. (C.Crispino)



Per informazioni:
Teatro Bellini - via Conte di Ruvo, 14 - tel. 081.549.96.88

www.teatrobellini.it


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