'The Artist' trionfa agli Oscar.L'Italia vince con Ferretti-Lo Schiavo

Era il favorito ed ha vinto. Senza mezzi termini si può dire che il film muto francese in bianco e nero "The Artist" di Michel Hazanavicius ha trionfato all'ottantaquattresima edizione degli Academy Awards.
Come da pronostico ha dominato la scena, è stato con i suoi cinque riconoscimenti per miglior film, regia, attore protagonista (Jean Dujardin), colonna sonora e costumi il mattatore della serata degli Oscar 2012.
Il film francese, il primo d'oltralpe a vincere l'Oscar, segna un ritorno trionfale della vecchia Europa sui canoni hollywoodiani che normalmente dominano le premiazioni cinematografiche statunitensi: basti pensare che, oltre ai cinque riconoscimenti per "The Artist", l'Oscar per la miglior sceneggiatura originale è finito nelle mani di Woody Allen per "Midnight in Paris" mentre quello per la sceneggiatura non originale è stato assegnato ad uno degli autori statunitensi più europei, Alexander Payne di "Paradiso Amaro" (già premio Oscar nel 2005 per la sceneggiatura di "Sideways").
L'Italia "torna" da Los Angeles con un Oscar per la coppia di scenografi Ferretti ( al suo terzo oscar) e Lo Schiavo. Vincitori per la miglior scenografia per il film uscito "sconfitto" nella lotta alle statuette; "Hugo Cabret" di Martin Scorsese.
Dante Ferretti, è un veterano del mestiere. Ha lavorato con Pierpaolo Pasolini e Federico Fellini, con Marco Bellocchio ed Elio Petri, con Marco Ferreri e Franco Zeffirelli. Nella sua fortunata carriera ha raccolto ben otto nomination, e di Oscar ne ha vinti due, un'altra volta con Scorsese per "The Aviator" nel 2005 e una con Tim Burton per "Sweeney Todd: Il diabolico barbiere di Fleet Street" nel 2008.
Si citava il visionario "Hugo Cabret" di Martin Scorsese che ha preso sì lo stesso numero di statuette di "The Artist", cinque, ma sono quelle cosiddette tecniche: fotografia, effetti speciali, sonoro, montaggio sonoro e per l'appunto scenografia di Dante Ferretti.
In campo recitativo, oltre a Jean Dujardin, non sono affatto sorprese le vittorie dei non protagonisti Christopher Plummer (ottantatrè primavere), per "Beginners", ed Octavia Spencer per "The Help". Da rimarcare la vittoria di Meryl Streep, che per l'interpretazione di Margaret Thatcher in "The Iron Lady" . Alla sua 17esima nomination, l'attrice vince il suo terzo Oscar, a 30 anni da "La scelta di Sophie" (1982).
Appuntamento ora, al 2013, per protagonisti annunciati e nuovi talenti da scoprire. (C.Crispino)
Per informazioni:
www.oscar.go.com , www.oscars.org
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