La figura di Andy Warhol: anniversario a 25 anni dalla sua morte

La figura di Andy Warhol: anniversario a 25 anni dalla sua morte

La figura predominante del movimento della Pop art americano. Senza mezze misure, la figura di Andy Warhol ha rappresentato per il ventesimo secolo un'icona di assoluto rilievo.

Il 22 febbraio 2012 è stato il venticinquesimo anniversario dalla morte di Warhol avvenuta a New York, il 22 febbraio 1987 in seguito a un intervento chirurgico alla cistifellea. In Italia e nel mondo tante mostre celebrano (e celebreanno)  l'anniversario della morte di Warhol, il padre della Pop Art che aveva per musa la modella Edie Sedgwick e che nella sua Factory ospitò Jean Michel Basquiat e Keith Haring.

Andy Warhol, nome d'arte di Andrew Warhola Jr., è stato a tutti gli effetti una personalità poliedrica: pittore, scultore, regista, produttore cinematografico, direttore della fotografia, attore, sceneggiatore e montatore.

Si ribadiva il fatto che ci saranno numerose mostre ed eventi in tutte le parti del globo, tra cui una straordinaria retrospettiva itinerante che sbarcherà in Cina e Giappone.

Per il padre della Pop Art, la fortuna della critica e del mercato (è uno degli artisti più quotati del '900) aumenta di anno in anno, confermando la portata del suo genio creativo, capace di imprimere un'impronta indelebile su un'epoca intera.

Warhol nasce a Pittsburgh, in Pennsylvania, il 6 agosto del 1928, da una famiglia di etnia rutena, emigrata dalla Slovacchia negli Usa. Consapevole del proprio talento, dopo il diploma si iscrive al Carnegie Institute of Technology di Pittsburgh, dove segue i corsi di pittura e design e laureatosi nel 1949, si trasferisce a New York.

Lì, in breve tempo, si afferma nel mondo della pubblicità e lavora per riviste come "Vogue" e "Glamour". La sua carriera nel mondo dell'arte inizia solo intorno al 1960, quando comincia a realizzare i primi dipinti, che si rifanno ai fumetti e alle immagini pubblicitarie.

Dagli anni '70 sino alla morte, Warhol esegue fra i cinquanta e i cento ritratti all'anno, e le sue immagini di Campbell's e Brillo vengono esposte nei musei di tutto il mondo. La sua ultima meta, prima della morte, è stata l'Europa: Parigi e Milano, dove, tra il 18 e il 24 gennaio 1987, presenta una delle sue ossessioni, la serie dedicata all'"Ultima cena" di Leonardo.

In questo venticinquesimo anniversario, l'Italia gli rende omaggio con molte iniziative. Interamente dedicata a Warhol è "Dall'apparenza alla trascendenza", ancora fino all'11 marzo al Centro Saint-Benin di Aosta, per una carrellata delle sue opere più famose. L'attesa però è per "Andy Warhol Haedlines", a Roma dal 12 giugno negli spazi della Galleria Nazionale d'Arte Moderna: per la prima volta saranno riunite le opere incentrate sui simboli linguistici e non sulle icone. (C.Crispino)



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