Dal capolavoro letterario e dal film di Vittorio De Sica ad un palcoscenico teatrale, il passo è relativamente breve. Il capolavoro di cui stiamo parlando è la "Ciociara" film del 1960 diretto da Vittorio De Sica interpretato da Sophia Loren, tratto dall'omonimo romanzo di Alberto Moravia scritto nel 1944.

Nel 1985, il commediografo, attore e regista napoletano Annibale Ruccello, elabora una riduzione teatrale dal romanzo di Moravia, che viene messa in scena nel 2011 da Roberta Torre, regista affermata di cinema.

Al Teatro Bellini di Napoli andrà in scena con la stessa regia, fino a domenica 26 febbraio 2012; gli interpreti sono Donatella Finocchiaro e Daniele Russo.

Donatella Finocchiaro, che tante volte ha dato vita nel cinema ed in teatro a personaggi di potente carica emotiva, è Cesira, la Ciociara, mentre Daniele Russo è Michele, l'uomo del quale è innamorata, l'idealista partigiano che morirà per salvare altre vite umane. I costumi sono di Alberto Spiazzi e le musiche di Massimiliano Pace.

Un testo che dimostra quanto sia stato profetico Annibale Ruccelo ed in cui Roberta Torre, fa interagire cinema e teatro, facendo de "La Ciociara" qualcosa di straordinariamente attuale che ci parla anche dell'Italia di oggi.

In scena anche Marcello Romolo, Rino Di Martino e Lorenzo Acquaviva, Marco Mario De Notaris, Martina Galletta, Daniele Marino. Con la partecipazione di Dalia Frediani.

In questa opera la "Ciociara", cinema e teatro interagiscono strettamente oggi come nei tempi che furono. Si mescolano continuamente lasciando ai protagonisti della scena una doppia anima che li rende corpi capaci di interagire con i fantasmi. Pochi oggetti sulla scena e un mondo di proiezioni interiori da sviscerare: un viaggio dove il passato e il presente prendono forma e ci trascinano avanti e indietro nel tempo in maniera intensa e dirompente. (C.Crispino)