Grazie a tecnologie italiane i libri antichi diventano virtuali

Grazie a tecnologie italiane i libri antichi diventano virtuali

Nell'era della digitalizzazione di qualsivoglia oggetto o arte ( si veda il cinema in 3D), non c'è chiaramente nulla di nuovo nel rendere virtuale un libro, che chiameremo, per la precisione, e-book.

La novità importante sta nel fatto che ad "affacciarsi" all'era del 3D, non sono soltanto libri contemporanei o freschi di stampa ma anche quelli antichi e prestigiosi.

In Norvegia, notoriamente un paese all'avanguardia, già si sono portati avanti coi tempi. Grazie alla collaborazione tutta italiana con i ricercatori dell'Istituto TeCIP della Scuola Superiore Sant'Anna di Pisa, la considerevole collezione di volumi della Gunnerus Library di Trondheim della Norwegian University of Science and Technology diverrà fruibile virtualmente, grazie a nuove tecnologie che permetteranno, per l'appunto, una visualizzazione in tre dimensioni dei volumi stessi, consentendo così ai soggetti interessati di consultare opere difficilmente esponibili al pubblico.

Parte, infatti, il progetto MUBIL sull'utilizzo di nuove tecnologie come strumento di divulgazione culturale.

L'Istituto TeCIP, Istituto di Tecnologie della Comunicazione, dell'Informazione e della Percezione, nasce nel 2001 come Centro di Eccellenza del Ministero dell'Università e della Ricerca, grazie allo sforzo congiunto che la Scuola Superiore Sant'Anna decide di intraprendere nel settore delle telecomunicazioni insieme alla Marconi Communications SpA (ora Ericsson).

La struttura nel suo complesso si è sviluppata, in un primo momento, come un esempio di Centro Integrato di Ricerca misto pubblico-privato nel settore delle Reti e Tecnologie Fotoniche e nel corso degli anni ha raggiunto una posizione di rilievo nel panorama nazionale ed internazionale, grazie alle numerose convenzioni con università straniere, esperienze di laboratori congiunti e partnership di livello europeo ed extra-europeo.

Il progetto prevede due fasi: nella prima, verrà realizzata un'applicazione di "digital storytelling" per la narrazione di una collezione di immagini selezionate dai libri della collezione di Gunnerus. Queste immagini prenderanno vita attraverso animazioni in tre dimensioni per riportare la storia che descrivono.

La seconda fase prevede la creazione di un laboratorio tridimensionale che sarà collocato all'interno della biblioteca e che consentirà agli studenti e ai visitatori di vivere vere e proprie esperienze virtuali.

Il laboratorio consentirà la fruizione attraverso tre differenti livelli di "conoscenze": il primo di esplorazione attraverso filmati multimediali di oggetti e strumenti presenti nel museo, il secondo di interazione con un'apposita applicazione ed un terzo livello "attivo" in cui il soggetto condivide la propria esperienza, per aumentare il "know how" applicabile alla società odierna. (C.Crispino)



Per informazioni:

www.sssup.it
www.ntnu.edu


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