Carolina Curriculum per Bambini con Bisogni Educativi Speciali

Giovedì 2 febbraio alle ore 17 presso l'Istituto Italiano per gli Studi Filosofici avrà luogo la presentazione della traduzione e adattamento italiano, a cura di Ennio Del Giudice e Antonella Olivo, del programma curricolare americano: "The Carolina Curriculum for Infants and Toddlers with Special Needs" di Johnson-Martin, Attermeier e Hacker.
Il Carolina Curriculum è un programma curricolare, cioè strutturato ed articolato, di valutazione ed intervento per bambini con disabilità dello sviluppo, nella fascia d'età 0-3 anni, che include la valutazione funzionale, la pianificazione ed implementazione dell'intervento con il monitoraggio dei progressi.
Il ruolo della famiglia è cruciale sia nella definizione degli obiettivi che nell'attuazione quotidiana delle attività promuoventi lo sviluppo. Il programma curricolare è articolato nelle principali aree dello sviluppo: motricità grossolana e fine, comunicazione, sfera cognitiva, autonomie personali, socializzazione, che, a loro volta, includono una o più sequenze evolutive. Ciascuna sequenza elenca, secondo un ordine logico ai fini dell'addestramento, le abilità puntiformi dette item che permettono il conseguimento dell' abilità più complessa oggetto della sequenza stessa.
Il Curriculum prevede che i genitori usino le strategie di insegnamento indicate dal programma nei loro contesti di vita quotidiana. Per questo, le abilità da acquisire e le relative procedure di insegnamento sono selezionate dallo specialista tutor di concerto con i genitori. In ogni caso, le capacità del bambino vanno messe alla prova nel suo ambiente naturale, in relazione con persone e oggetti familiari: si tratta quindi di un programma operativo da svolgersi essenzialmente a casa e nei contesti propri alle normali attività del bambino.
Un tale approccio è stato sperimentato con successo in un progetto pilota condotto dal Dipartimento di Pediatria dell'Università degli Studi di Napoli Federico II consentendo di dimostrare la fattibilità di un intervento precoce di promozione dello sviluppo psicomotorio basato sul ruolo attivo dei genitori.
Grazie alla spinta fornita dai risultati incoraggianti del progetto pilota, è stato possibile coinvolgere gli operatori professionali del Servizio Sanitario pubblico, in primo luogo i neuropsichiatri infantili in qualità di coordinatori, che hanno replicato sul territorio il lavoro svolto presso il Dipartimento di Pediatria. La Regione Campania ha quindi recepito i risultati ottenuti, pubblicando le "Raccomandazioni per l'intervento precoce centrato sulle famiglie per i bambini affetti da sindrome di Down e altre disabilità congenite" (Bollettino Ufficiale della Regione Campania N°48 del 23 Ottobre 2006).
L'auspicio è che si possa arrivare alla elaborazione di un progetto organico di salute pubblica sull'Intervento Precoce che consenta di estendere l'intervento centrato sulla famiglia a tutti bambini con disabilità dello sviluppo.
Il programma di Intervento Precoce centrato sulla famiglia per i bambini con disabilità dello sviluppo è coordinato dal professor Ennio Del Giudice, professore Associato del Dipartimento di Pediatria dell'Università Federico II e Responsabile del Settore di Neuropsichiatria Infantile dell'Azienda Ospedaliera Universitaria Federico II.
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