La scultura di Fausto Melotti al museo MADRE

Una delle figure chiave della scultura moderna e contemporanea del Novecento, al pari di alcuni suoi celebri colleghi come Calder, Giacometti, Louise Bourgeois e Lucio Fontana.
Stiamo parlando di Fausto Melotti, pittore e scultore italiano, scomparso nel 1986.
Oltre duecento opere tra terrecotte, maioliche e gessi, sculture, ceramiche, disegni e bozzetti in una mostra antologica dedicata allo scultore Melotti che sarà presente al Madre (Museo d'Arte Contemporanea Donna Regina) di Napoli fino al 9 Aprile 2012.
L'esposizione, a cura di Germano Celant e organizzata in collaborazione con l'Archivio Fausto Melotti è dedicata ad uno dei talenti artistici più rilevanti del XX secolo.
Melotti combinò la tradizione classica con gli interessi per le avanguardie europee, la conoscenza scientifica con la sensibilità musicale, il talento scultoreo con quello di ceramista, la raffinata abilità letteraria e creativita' poetica con la ricercatezza del disegnatore.
L'esposizione si estende nelle sale del museo napoletano ridisegnato da Alvaro Siza in maniera cronologica a partire dai primi lavori realizzati all'inizio degli anni trenta fino ai celebri bassorilievi che testimoniano l'adesione di Melotti al movimento astrattista.
Si potranno ammirare anche le opere eseguite in terracotta o ceramica, dopo la seconda guerra mondiale, fino a 'I Sette Savi, 1960' (1969), in cui la figura umana viene essenzializzata e resa quasi un manichino astratto.
Esposti anche i lavori degli anni cinquanta e quelli eseguiti durante i rimanenti trent'anni di attività, sculture costruite con garze, ottone, vetro, tessuto, ceramica e terracotta, ma anche inox, fino alla serie 'i Teatrini'. (C.Crispino)
Per informazioni:
www.museomadre.it
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