Le Accademie nazionali e la storia d'Italia
E' stato il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano l'ospite d'onore della ‘due giorni' su ‘Le Accademie Nazionali e la Storia d'Italia' che è in corso nella sede della Società Nazionale di Scienze, Lettere e Arti in Napoli " e costituisce l'evento conclusivo del ciclo di celebrazioni dedicate dall'Accademia dei Lincei al 150° anniversario dell'Unità d'Italia.
Il ciclo era stato aperto, infatti, da una conferenza tenuta proprio dal Presidente Giorgio Napolitano nella sede dell'Accademia il 12 febbraio 2010 dal titolo "Verso il 150° dell'Italia unita tra riflessione storica e nuove ragioni di impegno condiviso" .
Il convegno si tiene venerdì 9 e sabato 10 dicembre 2011 nella sede della Società in via Mezzocannone, 8, a Napoli.
Il Capo dello Stato ha presenziato all'apertura dei lavori.
Il convegno intende perseguire la rigorosa individuazione di alcuni momenti e dei principali nuclei operativi portanti che meglio hanno rappresentato il ruolo svolto dalle principali Accademie nazionali (quelle principali degli Stati italiani pre-unitari, poi rinnovate in nuova vita, dopo l'unificazione) e precisamente:
1) la preparazione intellettuale del moto di unificazione nazionale;
2) l'opera di mediazione con la cultura di alcuni Paesi europei talvolta dominatori in alcune regioni italiane e nsieme quella di conservazione e sviluppo dell'identità nazionale;
3) il consolidamento di siffatta identità dopo la conseguita unificazione politica, per conseguire quella che Francesco De Sanctis chiamò "l'assimilazione" della nazione nello Stato.
Su tale base sarà possibile addirittura facile,senza alcuna istanza di strumentale attualizzazione, configurare la rinnovata attualità ed utilità delle Accademie, suggerendone la riconfigurazione nel necessario riordinamento del sistema dello sviluppo culturale, del
progresso della ricerca scientifica, della istruzione e formazione.
In altre parole suggerire idee per ridisegnare il modo d'essere e il ruolo delle Università (prevalentemente rivolte alla formazione e preparazione culturale dei giovani), degli Istituti di ricerca (indirizzati allo sviluppo e modernizzazione della ricerca in settori strategici, anche attraverso grandi progetti innovativi) e delle Accademie (consacrate al confronto dei risultati della ricerca in ambito lnterdisclplinare, e alla loro valorizzazione in campo nazionale ed internazionale).
Tale necessaria riconfigurazione, nel garantire sistematici rapporti tra i tre soggetti istituzionali, deve poggiare sulla loro piena autonomia che non significa mancanza di regole, addirittura anomia e disordine istituzionale. Al contrario si tratta di vederli come i protagonisti del
"sistema della cultura nazionale", in piena fedeltà alla loro storia alla loro tradizione cosmopolitica, in quanto portatori della dimensione pluralistica e pluricentrica della cultura nazionale. In tal senso si tratta di mostrare come, nel passato, le Accademie e le Università
abbiano saputo coniugare, e cosi rafforzare l'identità nazionale (sempre forte) e l'identità statale (al contrario troppe volte, debole), una coniugazione oggi, pericolosamente, in difficoltà.
Le Accademie nazionali coinvolte sono:
1. l'Accademia delle Scienze di Torino;
/>2. l'Istituto Lombardo;
3. l'Istituto Veneto;
4. l'Accademia della Crusca e l'Accademia della Colombaria;
5. l'Accademia dei Lincei;
6. l'Accademia Pontaniana e la Società Nazionale di Scienze, Lettere a Arti in Napoli;
7. l'Accademia delle Scienze di Palermo;
tutte consociate nell'Unione Accademica Nazionale (UAN) con sede in Via della Lungara 230, Roma e
8. l' Accademia Nazionale delle Scienze detta dei XL.
Per informazioni:
Società Nazionale di Scienze, Lettere e Arti in Napoli - tel. 081.552.75.49
marsili@lincei.it
www.lincei.it
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