Shangri-La: 'Guerra e Pace' di Sergej Bondarchuk in Ateneo

Shangri-La: 'Guerra e Pace' di Sergej Bondarchuk in Ateneo

I primi aggettivi che si potrebbero "apporre" ad un film come "Guerra e Pace" del 1967 di Serghei Bondarchuk sono senza dubbio "epico" e "gigantesco".

Il "Guerra e pace (Voyna i Mir)" russo diretto da Bondarchuk, vincitore dell' Oscar 1968 e del Golden Globe 1969 come miglior film straniero è non solo una pellicola "monstre" nel suo genere ma va a contrapporsi al "Guerra e Pace " in stile hollywoodiano di King Vidor del 1955 ( con protagonisti, tra gli altri Vittorio Gassman, Audrey Hepburn, Henry Fonda e Anita Ekberg).

La versione russa originale di "Guerra e Pace" dura ben quattrocentosettantotto minuti (sette ore circa) e venne progettata per celebrare il centenario della pubblicazione del famoso romanzo di Lev Tolstoj e pare rimanga a tutt'oggi il film più dispendioso mai realizzato. La lavorazione durò più di sei anni e questo comportò l'entrata del film nel libro dei guinness dei primati per molte cose, tra cui l'alto bilancio, la durata e la produzione.

La pellicola, sarà proiettata in tre parti per ottemperare alla completezza dell'opera. Dopo le prime due parti, la terza aprte sarà in porgramma mercoledì 21 dicembre 2011 alle ore 20e30.

La location della proiezione sarà la consueta per il cineforum tematico "Shangri-La. Un cineforum per l'Ateneo",ovvero il Centro Congressi della Federico II, in via Parthenope, 36.

Andando a scandagliare il film di Serghei Bondarchuk, occorre notare come non solo è molto fedele al complesso romanzo di Lev Tolstoj, ma è anche una grande opera cinematografica. L'obiettivo del regista russo era chiaro: riprodurre con i moderni mezzi cinematografici i pensieri, la filosofia e gli ideali di Tolstoj.

Non solo pellicola-fiume quindi, ma opera cinematografica arricchita dalle sfumature nella caratterizzazione dei personaggi, dalla ricostruzione dei dettagli della vita quotidiana, dei costumi, della società e delle tradizioni della Russia del XIX° secolo e non ultimo, la rappresentazione non banale della tormentata storia d'amore di Natasha Rostova e del principe Andrej Bolkonsky.

Cinema russo di grande potenza ed impatto visivo da contrapporre al glamour a stelle e strisce della Hollywood anni'50-'60. La Guerra Fredda si combatteva anche sugli schermi cinematografici ed a colpi di celluloide si veicolavano messaggi e ideali diametralmente opposti, così come è sempre stato in passato il rapporto Ex Unione Sovietica – Usa. (C.Crispino)



Per informazioni:
Centro Congressi Federico II - via Partenope, 36 - Napoli

www.shangri-la.unina.it


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