L'era del container: shipping, logistica e globalizzazione

L'era del container è iniziata nel porto di Newark, USA, il 26 aprile 1956, solo 55 anni fa. Siamo abituati a considerare la nostra come l'era del computer, delle telecomunicazioni, della automobile. Eppure il container, una semplice scatola di metallo, ha avviato una innovazione tecnologica e organizzativa che ha prodotto un cambiamento epocale nello shipping, il trasporto delle merci via mare, e ha contribuito fortemente allo sviluppo di quei fenomeni economici e sociali che chiamiamo globalizzazione e che hanno trasformato completamente l'economia e la nostra vita quotidiana.
Il container concept ha comportato modifiche profonde delle navi, dei porti, dei mezzi di carico e scarico, del trasporto terrestre, della intera catena logistica. Ha richiesto ingenti capitali, ma anche notevoli sforzi organizzativi e commerciali, una profonda riorganizzazione del lavoro. Ha richiesto visione imprenditoriale e comportato tensioni e scontri, anche aspri. Si è trattato, in definitiva, di trasformare la movimentazione ed il trasporto delle merci via mare da una attività 'artigianale' in un processo 'industriale', garantendo affidabilità, regolarità e sicurezza del trasporto su scala mondiale.
Nell'era del container sono attivi collegamenti regolari per le merci, vere e proprie linee di trasporto come quelle del trasporto aereo o ferroviario dei passeggeri, che connettono centinaia di porti in tutto il mondo. Oggi oltre il 70 % delle merci general cargo viaggia via container, contro il 20% del 1980. Oggi la capacità della flotta mondiale di navi full-container è pari a circa 13 milioni di container equivalenti. Ogni giorno, in teoria, potrebbero essere in movimento oltre 260 milioni di tonnellate di merce, ossia quante nel 1950 se ne spostavano in un intero anno.
Eppure, come detto, la diffusione del container ha avuto effetti ancora più importanti, che vanno al di là delle trasformazioni del trasporto e della logistica, effetti che hanno notevolmente contribuito a cambiare il mondo così come lo conosciamo. Il rapporto causa-effetto fra l'innovazione tecnologica del container da un lato e lo sviluppo della globalizzazione economica dall'altro è forse ancora più stretto di quello fra macchina a vapore e prima rivoluzione industriale. Nell'epoca del container è aumentata enormemente l'accessibilità di aree una volta marginalizzate rispetto ai grandi traffici mondiali, si sono rese accessibili materie prime, forza lavoro, mercati di consumo che prima erano separati da costi del trasporto proibitivi e dalla vera e propria mancanza di collegamenti ampliando le dimensioni del mercato globale. Qualunque oggetto della nostra vita quotidiana oggi "incorpora" migliaia di chilometri di navigazione, dal telefonino alle banane.
La percezione pubblica di questa vera e propria rivoluzione non è paragonabile alla sua importanza. La lectio si propone di portare queste idee al di fuori degli ambiti ristretti degli specialisti di settore e condividerle con un pubblico più vasto. Più in particolare la lectio tratta gli aspetti tecnologici ed organizzativi connessi alla movimentazione e al trasporto delle merci con il container, gli effetti di queste innovazioni sui costi generalizzati del trasporto, l'andamento dei flussi di traffico e delle rotte nel mercato mondiale dello shipping, le interconnessioni con gli assetti globali della produzione e dei consumi, le trasformazioni intervenute e le prospettive del mediterraneo e del nostro Paese di fronte ai cambiamenti epocali in atto.
Ad arricchire l'evento la quarantennale esperienza
in materia di trasporto di container portata ai giovani studenti della facoltà
dall'armatore sorrentino Gianluigi Aponte, a capo del gruppo MSC, attualmente il secondo operatore al mondo nel settore cargo, una
multinazionale composta da 40.000 dipendenti e 420 uffici in tutto il mondo, dotata di una flotta di 452 navi da carico che toccano 306 porti nei 5 continenti.
Professore di Pianificazione dei Trasporti
Facoltà di Ingegneria - Università Federico II
Introdurranno la lectio Massimo Marrelli, Rettore dell'Università Federico II, e Piero Salatino, Preside della facoltà di Ingegneria.
L'incontro vedrà la partecipazione straordinaria del Comandante Gianluigi Aponte, Fondatore della Mediterranean Shipping Company.
Per informazioni:
www.ingegneria.unina.it
www.bicentenarioingegneria.unina.it
www.mscgva.ch
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