'La casa di Bernarda Alba' di Garcia Lorca al Teatro Mercadante

'La casa di Bernarda Alba' di Garcia Lorca al Teatro Mercadante

Venerdì 30 settembre e sabato 1 ottobre, alle ore 21, presso il Teatro Mercadante va in scena la prima assoluta, nell'ambito della seconda tranche del Napoli Teatro Festival Italia, "La casa di Bernarda Alba" per la  regia di Lluis Pasqual. Protagonista della trasposizione teatrale della tragedia del poeta e dramamturgo spagnolo Federico Garcia Lorca, sarà la camaleontica Lina Sastri.

"La casa di Bernarda Alba" è un'opera teatrale in tre atti scritta nel 1936 da Federico García Lorca. poco prima che il poeta cadesse ucciso per mano dei falangisti seguaci del generale Francisco Franco a soli 38 anni. La tragedia narra la storia di una donna che, alla morte del secondo marito, impone alle figlie il rispetto assoluto del lutto, impedendo loro qualsiasi contatto con il mondo esterno. L'opera fu rappresentata per la prima volta a Buenos Aires nel 1945.

Assieme alle altre tragedie "Yerma" e "Nozze di sangue", "La casa di Bernarda Alba" fa parte di una trilogia incentrata sul ruolo della donna e sulla sua sottomissione nella Spagna rurale degli anni trenta.

Un'opera di feroce critica portata avanti dal drammaturgo spagnolo, una denuncia dei mali della società spagnola a lui contemporanea: le coercizioni di cui sono soprattutto le donne ad essere vittime, il regolare soffocamento delle passioni, la sessuofobia, i rapporti familiari improntati al dovere di un'obbedienza cieca e acritica, il rispetto di tradizioni assurde quanto incontestabili in una società rurale ferma al feudalesimo.

Il Teatro Mercadante Di Napoli per l'occasione si trasformerà in uno spazio scenico a pianta centrale dove due semicerchi addossati al palco divideranno la platea. Assistere alla rappresentazione della tragedia di Garcia Lorca messa in scena da Lluís Pasqual significa trovarsi in una posizione di inusuale prossimità rispetto agli attori.

Costruito sull'attesa della disgrazia, lo spettacolo di Lluís Pasqual accentua i segnali di ciò che sta per accadere dando vita a una rappresentazione dal ritmo frenetico ed entusiasmante.

Le tensioni di questo dramma tutto al femminile nascono dal raffronto tra una madre dispotica e le figlie represse ma piene di passioni che ribollono segrete.

Bernarda Alba è per l'appunto una madre che cerca ostinatamente di tenere il "mondo" fuori dalla porta di casa, nella convinzione che solo l'inflessibile rispetto delle regole della comunità possa offrire alle sue cinque figlie un qualche tipo di futuro.

Nel suo amore egoistico, Bernarda vuole difendere ciò che ha di più caro, le sue figlie, dai pericoli di una vita che non ha pietà per i deboli. Nella campagna andalusa del novecento, una giovane donna, senza denaro, sola e senza un padre, era l'archetipo della debolezza per eccellenza.

La castità che la protagonista Bernarda, interpretata per la prima volta da Lina Sastri, impone alle cinque figlie da lei segregate in casa dopo la morte del marito, è la parabola di un popolo schiacciato e represso dal potere.

Questa donna così attenta alla "comunità",
potrà difendere la casa ma non ammutolire gli animi la voce, i pensieri, le spinte emotive, gli istinti erotici di queste donne soffocate da continue privazioni. (C.Crispino)


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