La dieta mediterranea diventa patrimonio dell'Umanità

La dieta mediterranea diventa patrimonio dell'Umanità

Per decisione dell'Unesco la dieta mediterranea, che tutto il mondo ci invidia, è entrata a far parte del patrimonio culturale immateriale dell'Umanità.

La Commissione delle Nazioni Unite ha approvato la candidatura della dieta mediterranea presentata da Italia, Spagna, Marocco e Grecia, valutandone l'importanza dell'insieme di conoscenze, competenze e tradizioni che stanno alla sua base.

La dieta mediterranea, fondata essenzialmente su 'piatti poveri', si basa sul consumo di frutta, verdura, pesce, legumi, pasta, olio d'oliva ed alimenti freschi. Una cucina sana, legata al territorio e alla stagionalità ma, soprattutto, consigliata dagli specialisti in dietologia e scienze dell'alimentazione per la sua capacità di prevenire tumori, infarto ed arteriosclerosi.

La dieta mediterranea è il terzo elemento immateriale italiano a entrare nella lista, dopo l'opera dei pupi siciliani e il canto a tenore sardo. Fra gli altri elementi immateriali protetti, 166 in tutto fino ad oggi, la calligrafia cinese e il tango argentino. Per il prossimo anno l'Italia ha già pronta la candidatura per 'L'arte della la pizza napoletana' e lo 'Zibibbo di Pantelleria'. (Stefania Elia)



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