Cinema e Medicina: 'Uno su due' con Fabio Volo

Lorenzo Maggi, giovane avvocato di successo, ha una vita serena e piena di soddisfazioni: buoni rapporti con gli amici e i colleghi e un'ottima relazione con la bella fidanzata Silvia. Ma un giorno finisce in ospedale e tutte le sue certezze svaniscono. La sentenza di una biopsia lo lascerà appeso al dubbio su quale sarà il suo futuro, anzi sull'esistenza o meno di un futuro.
In estrema sintesi questa è la trama del film di Eugenio Cappuccio con protagonista Fabio Volo dal titolo "Uno su Due". La pellicola sarà proiettata il 25 maggio dalle ore 11 alle 14 presso l'Aula Magna G.Salvatore" della Facoltà di Medicina e Chirurgia dell'Università Federico II, in via Pansini, 5.
Il film è il primo appuntamento del ciclo di incontri del cineforum "Cinema in Medicina" promosso dalla Facoltà di Medicina e Chirurgia dell'ateneo fridericiano.
Lorenzo Maggi, il protagonista del film, interpretato da Fabio Volo ha l'opportunità di cambiare la sua vita recandosi in Russia per un grosso business (poco pulito ma molto redditizio) insieme al socio e fratello Paolo (Giuseppe Battiston). Improvvisamente un malore, gli appanna la vista. È solo l'inizio di un lungo viaggio nel dubbio, nella malattia, alla riscoperta della vita.
In "Uno su due", a comporre questa analisi profonda, nella leggerezza delle parole, si presentano diversi elementi che connotano in maniera positiva e negativa il plot narrativo.
I temi del rampantismo, delle emozioni trattenute lasciano spazio alla razionalità, della malattia e della comprensione reale di ogni momento dell'esistenza, dell'umanità di chi è semplice.
La pellicola è un teatro en plen air di vissute esperienze, sentite e reali, che confermano le capacità espressive ed interpretative di Fabio Volo bravo a rendere evidenti le laceranti insicurezze del suo personaggio.
Insicurezze che sfoceranno in un assoluto isolazionismo da tutto ciò che era il suo mondo: il lavoro, gli amici, la fidanzata. Solo attraverso l'incontro con Giovanni (Ninetto Davoli), suo compagno di stanza, il protagonista Lorenzo riuscirà ad elaborare le proprie paure, le proprie tensioni interne fino ad abbandonare quell' insano egoismo che lo aveva sempre contraddistinto.
La nostra società odierna è avara di ironia e sentimento, afflitta com'è da grandi e piccoli mali, che investono la sfera pubblica e privata del nostro vivere.
(C. Crispino)
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