Dal 27 al 29 maggio si terrà all'Orto Botanica della Facoltà di Agraria l'VIII edizione di Mediterraneo e dintorni. Ancora una volta l'occasione per trascorrere qualche ora nel verde incantato dal giadino voluto più di 250 anni fa da Amalia di Borbone, che si arricchisce della moltitudine degli stand espositivi. Piante inusuali nei nostri giardini, rose antiche e modeme, aromatiche, tillandsie, cycadacee da collezione, carnivore, erbacee perenni e tante altre saranno incorniciate dalle monumentali piante del giardino botanico. Ma non solo.

Per chi volesse fare conoscenza con terapie alternative per il benessere e Ia cura del corpo, ecco gli stand del Tui na, I'antico massaggio cinese, dello Shiatsu, Ia sua versione moderna giapponese, del Feldenkrais, un metodo per aumentare la qualità della propria vita o del Bones flor life, per il benessere delle ossa. Ed ancora, esplorare il mondo delle virtù benefiche della liquirizia o di complessi di erbe per depurare l'organismo, digerire meglio a dormire sonni tranquilli.

Non mancheranno gli stand dedicali alle tipicità alimentari, quest'anno a suggellare i 150 anni dell'unità d'Italia ci saranno stand dal Piemonte, dal Lazio, dalla Campania e dalla Sicilia. La preziosità dell'extravergine di Pannarano (Bn) si affiancherà alle olive di Gaeta in un ideale abbraccio di sapori che il generoso olivo ci regala con i suoi frutti. La croccante dolcezza del cioccolato di Modica farà da contraltare ai decisi gusti dei prodottii piemontesi. La pasta di Gragnano.

A corollario di tutto questo, altre attività accoglieranno i visitatori:

• En Plein Air, mostra della giovane e già affermata fotografa napoletana Serena Marra: I'occhio attento dell'artista interpreta gli incanti della natura;
• tree-climbing, la scalata degli alberi con le corde per effettuare gli interventi di potatura;
• i più piccoli potranno trascorrere un po' di tempo con le divertenti animazioni a cura di NarteA;
• il punto ristoro garantirà un momento di relax ulteriore e la possibilità di trattenersi tutto il tempo voluto nella quiete del giardino.

Riccardo Motti
Direttore Orto Botanico di Portici