Esperienze autobiografiche che portano a situazioni paradossali. Il flebile limite tra il comico e il tragico, una commedia dal finale amaro dove le identità dei personaggi crollano nell'assenza di una risposta in grado di cambiar loro la vita.

Dal 13 al 17 Aprile 2011, in scena alla Galleria Toledo, teatro stabile d'innovazione, in via Concezione a Montecalvario, 34 a Napoli, è di scena lo spettacolo: "Land Lover - la terra dell'amore" di e con Gianfranco Berardi.

La produzione è affidata alla Compagnia Berardi-Casolari e al Teatro Stabile di Calabria con il sostegno del Festival Primavera dei Teatri.

La vicenda si svolge su un'isola dei sogni, terra dell'amore (Land Lover appunto) che prende ispirazione da quelle mete turistiche dove vige il mercato del sesso (Cuba, Tailandia), paradisi naturali e artificiali dove tutto sembra possibile.

Tre personaggi stravaganti si recano al cospetto di un pittoresco santone alla ricerca di consulti appaganti e di un miracolo. Le quattro eccentriche figure (il santone dei miracoli, una sua devota, un imprenditore ed un transessuale) si trovano a relazionarsi, senza soluzione di continuità, in contesti apparentemente inaccostabili: la sala d'attesa del santone e la libidinosa discoteca dell'isola, il "paradise".

Si susseguono situazioni improponibili, irreali, incontri casuali e incidenti premeditati che creano uno scenario dove tragedia e comicità si confondono, in cui il divertimento e la cattiveria si alimentano a vicenda.

Lo spettacolo, vincitore di "Nuove Creatività", concorso sostenuto dall'Ente Teatrale Italiano, ha come finalità essenziale quello di raccontare una storia che attraverso il lavoro d'attore indagasse alcune dinamiche umane nate da situazioni paradossali.

Anticiperà lo spettacolo, la tavola rotonda "La percezione dello spazio al di là dello sguardo. Una riflessione sulla visione alternativa allo sguardo. Il corpo come apparato percettivo del mondo" che si terrà martedì 12 aprile 2011 ore 18 presso il Teatro Galleria Toledo, organizzata in collaborazione con il Centro di Ateneo SInAPSi dell'Università Federico II.

(C. Crispino)