Il film documentario "Se hai una montagna di neve, tienila all'ombra", diretto da Elisabetta Sgarbi ed Eugenio Lio ed ispirato alla omonima raccolta di poesie di Tito Balestra del 1979 è un viaggio lungo l'intera penisola italica dello scrittore Edoardo Nesi e dello stesso Lio consistente in una sorta di inchiesta sulla situazione e lo stato della cultura in Italia.

Venerdì 18 marzo 2011, alle ore 20.30, presso l'Academy Astra, verrà proiettato per l'appunto il documentario "Se hai una montagna di neve, tienila all'ombra" nell'ambito del cineforum "AstraDoc 2011 - Viaggio nel cinema del reale".

Cosa ne è della cultura nel sentimento degli italiani, nella loro vita concreta? Domande secche e fondamentali quanto imbarazzanti per molti degli intervistati presenti nel film, che si tratti dei nomi noti della cultura nostrana che della più numerosa schiera della cosiddetta gente comune: dal cantautore Franco Battiato al lavoratore delle saline siciliane; dal semiologo Umberto Eco all'agricoltore padano; dal filosofo e scrittore Manlio Sgalambro al pescatore del Po.

La regista Elisabetta Sgarbi non costruisce gerarchie e nemmeno utilizza mezzi subliminali per crearle. Offre invece allo spettatore un'opportunità per interrogarsi su quale sia il futuro di una nazione come l'Italia che ha sempre più difficoltà nell'individuare un "centro di gravità" di "battiatiana" memoria, che non sia permanente ma almeno più che stabile.

L'autrice del documentario Elisabetta Sgarbi, come conviene agli intellettuali veri e consapevoli, non vuole offrirci delle risposte. Alla fine del viaggio che ha proposto all'osservatore, è compito di quest'ultimo proseguire da solo ma con una consapevolezza nuova e, forse, con degli interrogativi in più.

(C.Crispino)