La sanità italiana è sempre più al femminile

La sanità italiana è sempre più al femminile

Nel sistema sanitario nazionale le donne oggi sono la maggioranza, intorno al 60% circa del totale.
La rapida e progressiva femminilizzazione della professione medica è un fenomeno interessante da studiare e valutare,considerando che fino a qualche decennio fa le donne medico erano poche e quasi sempre relegate a specialità o servizi secondari,nell'ambito dell'ospedale o del territorio.

Attualmente vi sono specialità come anestesia, pediatria, ostetriciae ginecologia che sono quasi del tutto frequentate da specializzande donne.

Nella distribuzione dei ruoli le donne costituiscono il 33% dei medici e il 73% del personale infermieristico. A fronte di un medico donna ogni tre camici bianchi ancora oggi solo una donna su dieci occupa un posto di dirigente medico di struttura complessa, cioè gli ex primari.

Sono alcuni dei dati emersi dalla ricerca sulla femminilizzazione della sanità in Italia tra il 2001 e il 2009, presentata dal ministero della Salute e realizzata dalla Fondazione Labos, Laboratorio per le Politiche Sociali.

La professione medica sotto il profilo delle ricerca e dell'innovazione scientifica può solo migliorarsi attraverso una sua femminilizzazione. Non si assisterà a delle mere consulenze mediche, ma ad una vera e completa presa in cura del paziente

Appare, come dato indiscutibile, l'incremento assoluto e relativo delle donne nella professione medica. Addirittura una proiezione a breve termine vede inevitabile l'inversione del rapporto "storico" di assoluta predominanza maschile nella medicina. (C. Crispino)

 



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www.salute.gov.it


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