Le Università di Napoli Federico II e L'Orientale dedicano una Giornata di Studi a Federico Albano Leoni alla quale prendono parte autorevolissimi studiosi di linguistica e di filosofia del linguaggio con i quali Albano Leoni ha condiviso parte del suo percorso scientifico.

Nei loro interventi i relatori rifletteranno sui fondamenti teorici degli studi linguistici e linguistico-filosofici (Tullio De Mauro, Lia Formigari, Antonino Pennisi), soffermandosi su tematiche più specifiche dell'analisi linguistica empirica (Marco Mancini, Pier Marco Bertinetto, Annibale Elia), anche in chiave storiografica (Franco Lo Piparo, Stefano Gensini), e tracceranno il profilo dello studioso, filologo germanico e linguista teorico e generale (Paolo Ramat, Emanuele Banfi).

La Giornata si apre, venerdì 25 febbraio 2011 alle ore 10 nell'aula Pessina dell'Ateneo fridericiano, che rappresenta una tappa significativa della carriera scientifica di Albano Leoni. Qui infatti, dopo essersi formato alla scuola romana di linguistica con Antonino Pagliaro ed essere stato lettore a Göteborg (Svezia), ha svolto per lunghi anni (1975-2005) la sua attività didattica e scientifica, ordinario di Filologia germanica (dal 1980) e poi di Glottologia (dal 1985), per trasferirsi nel 2005 alla sua Alma Mater, La Sapienza di Roma.

Presso la Federico II ha ricoperto numerose cariche: componente del Consiglio d'Amministrazione, Direttore del Dipartimento di Filologia moderna e membro del Senato Accademico Integrato.

A Napoli ha fondato e diretto il CIRASS, un Centro Interdipartimentale di Ricerca (per la Sintesi e l'Analisi dei Segnali) che risponde alle esigenze della ricerca interdisciplinare nell'ambito della fonetica sperimentale descrittiva, del trattamento digitale dei segnali vocali e musicali, della produzione di voce sintetica e dell'elaborazione di modelli di percezione della voce.
Presso il CIRASS ha allestito un laboratorio di trattamento della voce di alta qualità dove da tempo vengono condotte ricerche sullo studio della lingua parlata da molteplici punti di vista (fonetico, fonologico, morfologico, sintattico e percettivo). Grazie ai numerosi progetti di ricerca cooordinati da Albano Leoni il CIRASS ha potuto inoltre rendere disponibile sul web un corpus di italiano parlato di circa 100 ore di registrazione (corpus CLIPS) che ha colmato una lacuna negli strumenti per lo studio dell'italiano in un momento in cui l'interesse per la comunicazione parlata è in forte crescita.

Sulla stessa linea di ricerca ha fondato, in seno alla SLI (Società di Linguistica Italiana), il Gruppo di Studio su "La comunicazione parlata" (GSCP) che pone al centro dei propri interessi l'analisi del parlato inteso come punto di intersezione di aree di studio e di applicazione diverse.

La ricca produzione scientifica di Albano Leoni, inizialmente rivolta a questioni di linguistica indoeuropea, nordica, longobarda e poi tedesca, concentratasi durante gli anni napoletani in un'intensa attività progettuale che si è concretizzata in notevoli raccolte di banche dati dell'italiano parlato, nonché in numerosi studi di fonetica e fonologia, approda infine, in questi ultimi anni, ad una riflessione teorica che rimette in discussione i fondamenti stessi della linguistica novecentesca, valorizzando piuttosto l'indeterminatezza, deformabilità e pluristabilità dei segni linguistici sul cui studio si fonda la scommessa della linguistica del XXI secolo e il promettente luogo di incontro tra tutti coloro che si interessano di lingu
aggio. (f.m.d.)