Lo sport come strumento di formazione fisica e morale dei ragazzi e soprattutto come stimolo per proseguire il percorso di studi intrapreso. E' questa la base del progetto "Fair Play" che è stato presentato a Napoli nella mattinata di lunedì 31 gennaio in presenza di numerosi istituti scolastici di Napoli e provincia, nell'Auditorium (ex cinema Astra) della Facoltà di Sociologia in via Mezzocannone, 109. Sono intervenuti tra gli altri, Vincenza Calvi, Presidente dell'associazione Un Patto per la Vita Onlus e Amato Lamberti, docente presso la Facoltà di Sociologia della Federico II.

L'iniziativa realizzata dall'associazione Un Patto per la Vita Onlus in collaborazione con il Miur, Ministero della Pubblica Istruzione assieme alle principali federazioni sportive italiane, rappresenta un percorso pilota per contrastare la preoccupante dispersione scolastica che l'Ufficio scolastico regionale rileva nei suoi dati: oltre 50 mila ragazzi nel corso dell'anno scolastico 2008/2009 non hanno frequentato la scuola. Di questi, oltre 15 mila con un'età compresa tra i 6 e i 15 anni e 35 mila tra i 16 e i 17 anni.

Da un lato le scuole della città e della provincia che segnaleranno gli alunni da indirizzare presso le strutture sportive. Dall'altro le palestre del territorio aderenti alle diverse federazioni che accoglieranno, già dal mese di marzo, i giovani gratuitamente. Numerose le discipline tra cui poter scegliere: Atletica leggera, Canottaggio, Pesistica, Lotta libera e Greco Romana, Rugby, Tennis tavolo, Judo e Karate. Per tutta la durata dell'iniziativa i ragazzi saranno seguiti in un percorso formativo volto a favorire l'apprendimento di concetti come la lealtà, l'amicizia, la tolleranza, il rispetto delle regole. (c.m.)