Scoperti resti fossili di umanoidi in Siberia:dall'Asia ecco Denisovan

Un osso di dito risalente a trentamila anni fa apre un capitolo inedito nella storia evolutiva dell'uomo. Ritrovato in una grotta della Siberia, si crede che possa appartere a una ragazza che non faceva parte della linea evolutiva dell'uomo moderno né a quella dei Neanderthal, ma ad un gruppo finora sconosciuto di lontani parenti dell'uomo probabilmente vissuti in Asia nel tardo Pleistocene, epoca geologica che ha inizio 2,58 milioni di anni fa.
Questo "ramo estinto" del nostro albero genealogico è stato battezzato "Denisovan" dal nome della grotta siberiana, Denisova. I lontani parenti hanno abitato gran parte dell'Asia non più tardi di trentamila - quarantamila anni fa. Nella grotta siberiana è stato scoperto anche un dente molare grande, della misura di circa un centimetro per lato appartenente appunto ai Denisovan. Il dente adulto era troppo grande per appartenere a un umano moderno o ai Neanderthal, specie documentata fra centotrentamila e i ventiduemila anni fa.
I ricercatori del Max Planck Institut di Antropologia evolutiva di Lipsia, in Germania, hanno eseguito vari test genetici sul dito fossilizzato e constatato che il Denisovan può essere un antenato comune agli uomini di Neanderthal. Confrontando il genoma dei Denisovan con quello di Neanderthal e dell'uomo moderno, i ricercatori hanno scoperto trattarsi di un gruppo parallelo agli stessi Neanderthal, discendente dalla stessa popolazione ancestrale e separatosi prima di quanto abbiano fatto gli antenati dei moderni esseri umani.
La più grande sorpresa è arrivata quando gli studiosi hanno confrontato il DNA da Denisovans e quello degli esseri umani dei giorni nostri. Questo ha rivelato che il materiale genetico dei Denisovan può essere accomunato alle popolazioni moderne in Papua Nuova Guinea, a causa di incroci con gli antenati delle popolazioni della Melanesia, una delle regioni in cui tradizionalmente viene divisa l'Oceania.
Emerge, dunque, un nuovo e più complesso quadro della storia evolutiva degli esseri umani. Secondo i curatori della ricerca è esistito probabilmente un gruppo ancestrale che ha lasciato l'Africa tra i trecento e i quattrocentomila anni fa, da cui sono derivati, per l'appunto, i due rami dell'uomo di Neanderthal, che si è diffuso in Europa, e dei Denisovan, spostatosi verso Est, in Asia. (C. Crispino)
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