Premiata la ricerca federiciana nel campo della diabetologia

Si è svolta il 30 novembre presso la sala Zuccari di Palazzo Giustiniani (Senato della Repubblica) a Roma la cerimonia di premiazione dei vincitori di un concorso rivolto a giovani ricercatori. Il bando, inserito nell'ambito del progetto "La ricerca in Italia: un'idea per il futuro" promosso dalla Fondazione Lilly, ha premiato tre giovani ricercatori italiani che si sono distinti negli ultimi cinque anni con pubblicazioni su prestigiose riviste internazionali sul tema "La patologia vascolare nelle malattie metaboliche e nel diabete".
Uno dei tre vincitori è la dottoressa Maria Masulli, laureata e specializzata in Medicina Interna alla Federico II. La Masulli da qualche mese ha anche concluso il dottorato di ricerca in Medicina Clinica e Sperimentale nel campo del diabete e delle sue complicanze.
La sua attività di ricerca si è svolta, e continua tutt'ora, nel gruppo della Diabetologia diretto dal professore Gabriele Riccardi, ed è stata finalizzata allo studio dei meccanismi che condizionano lo sviluppo delle malattie metaboliche e cardiovascolari. In particolare, nell'ambito dello studio dei determinanti delle malattie metaboliche, il gruppo ha dimostrato che il fumo di sigaretta aumenta il rischio di Sindrome Metabolica e che questa relazione è mediata dall'effetto del fumo sui lipidi plasmatici. Inoltre uno studio condotto sugli Eschimesi d'Alaska in collaborazione con il gruppo americano del MedStar Health Research Institute ha permesso di identificare il ruolo delle subfrazioni lipoproteiche come fattore di rischio cardiovascolare aggiuntivo per le persone con normali valori di colesterolo totale, colesterolo HDL e trigliceridi. Un altro promettente filone di ricerca, condotto in collaborazione con il dipartimento di Diagnostica per Immagini e Radioterapia, è quello inerente l'identificazione di predittori di nefropatia diabetica. E' stato validato un test semplice, economico e non invasivo (lo studio delle resistenze arteriose renali tramite eco-Doppler delle arterie renali) che permette di individuare tra i pazienti diabetici quelli a maggior rischio di sviluppo e progressione della nefropatia diabetica, una temibile complicanza del diabete che può evolvere verso l'insufficienza renale, ma che se identificata precocemente, può essere trattata con successo.
Questo importante riconoscimento va a premiare, oltre che il merito della dottoressa Masulli, l'attività di ricerca del gruppo coordinato dal professore Riccardi e dalla professoressa Angela Rivellese, riconoscendone l'innovatività, la rilevanza scientifica e la capacità di attrarre e formare giovani ricercatori.
Redazione
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