Convenzione tra Agraria e Arin per preservare i suoli dello Scudillo

Hanno firmato Paolo Masi e Maurizio Barracco, rispettivamente preside della Facoltà di Agraria della Federico II e presidente dell'Arin, Azienda Risorse Idriche di Napoli, la convenzione per preservare i suoli dello Scudillo. La particolarità dell'intesa che sottoscritta sta nel fatto che verranno anche piantate nuove viti per integrare i vigneti della zona per realizzare, in seguito, una produzione sperimentale di vino. È prevista l'assegnazione di una borsa di studio.
La convenzione è stata firmata nell'Aula Cinese della Facoltà di Agraria a Portici, alla presenza, tra gli altri, dei docenti del corso di Laurea in Viticoltura ed Enologia della Facoltà di Agraria Luigi Frusciante e Luigi Moio.
"Si tratta di una convenzione tra la Facoltà di Agraria e l'Arin - spiega in preside Masi - che punta alla riqualificazione storico-paesaggistica e ambientale degli spazi urbani. In particolare l'Arin è proprietaria dei terreni sovraincombenti al serbatoio dello Scudillo, il più grande serbatoio idropotabile a servizio dell'area metropolitana di Napoli e tra i maggiori d'Europa, ed ha la necessità impellente di mettere in sicurezza tali suoli ricorrendo a tecniche naturalistiche, il più possibile prive d'impatti ambientali, che integrino e valorizzino le specie vegetali autoctone, per prevenire e contenere eventuali fenomeni di dissesto.
Con il progetto in convenzione si andrà ad integrare le piantumazioni tipiche della zona, per ottenere, con l'ampliamento della superficie di questi suoli coperta da vegetazione, la messa in sicurezza e la conseguente preservazione di tali aree, ubicate in ambito urbano.
Dopo una serie di visite e accertamenti preliminari, si è, valutato che una soluzione ecocompatibile perseguibile è sicuramente quella d'integrare, mediante nuove piantumazioni, le vigne tipiche localmente presenti sin dal passato. Questa soluzione a regime consentirà anche di realizzare una produzione sperimentale di vino con la collaborazione del Corso di laurea in Viticoltura ed Enologia. La convenzione prevede anche l'attribuzione di una borsa di studio".
"L'iniziativa realizzata in collaborazione con la Federico II, Facoltà di Agraria - sottolinea Barracco - ha come fine principale la messa in sicurezza del territorio attraverso la piantumazione di essenze : le radici sono tra i freni più importanti per contenere il terreno e prevenire frane. E' un progetto inoltre che va nella stessa direzione scelta dai grandi urbanisti nel mondo. L'agricoltura urbana salva anche il paesaggio cittadino come un giardino pubblico. Non è un caso che anche l'esposizione di Milano 2015, ad esempio, guarda all'agricoltura urbana per migliorare il paesaggio cittadino. Aumenta in questo la fruibilità di un'area per Napoli".
Per informazioni:
Sala Cinese - Facoltà di Agraria - via Università, 100 Portici
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