Esther Mahlangu 'Regina D'Africa' alla Galleria Franco Riccardo

Esther Mahlangu 'Regina D'Africa' alla Galleria Franco Riccardo

'Regina D'Africa' di Esther Mahlangu, la personale dell'artista sudafricana scelta dalla FIFA quale testimonial ufficiale per i Campionati del Mondo, rimarrà alla Galleria Franco Riccardo nella sede di piazzetta Nilo, 7 a Napoli fino al 29 novembre.

Anche per questo suo ruolo di ambasciatrice della cultura africana nel mondo, Esther Mahlangu è stata recentemente insignita dell'onorificenza dell'Ordine di Ikhamanga in argento dal presidente della Repubblica del Sud Africa, Jacob Zuma per ‘L'eccellente contributo per lo sviluppo dell'arte indigena Ndebele e per aver contribuito a far conoscere la cultura del suo popolo con integrità e sensibilità ". Piu di 40 opere in mostra.

La consacrazione di Esther Mahlangu come artista di livello internazionale avviene nel 1989 con la mostra tenutasi al Centre Pompidou di Parigi, dal titolo Magiciens de la terre e, da quel momento, non si contano le sue mostre nei più importanti musei del mondo.
Le sue opere sono inoltre presenti nelle più prestigiose collezioni private mondiali. Tra i suoi lavori più significativi, si ricorda la facciata del palazzo della BMW a Washington, la macchina dipinta per la collezione internazionale della BMW, nella quale compare insieme ad artisti del calibro di Andy Warhol, la nuova FIAT 500 per la collezione Agnelli, le decorazioni sulle code degli aerei della British Airways e il suo affresco alla Biennale di Lione in collaborazione con Sol Lewitt.
Esther Mahlangu è nata nel 1935 a Middelburg, Mphumalanga, in Sud Africa ed appartiene alla tribù Ndebele, che raggruppa vari gruppi etnici diffusi nello Zimbabwe occidentale e nella regione del Transvaal a nord-est del Sud Africa.
Pur essendo un'artista di fama mondiale, Esther Mahlangu vive ancora nel suo villaggio a stretto contatto con la propria cultura dove ha costruito una scuola per poter insegnare e tramandare la propria arte alle nuove generazioni.
Esther Mahlangu inizia a dipingere a soli dieci anni, seguendo gli insegnamenti della madre e della nonna, e da allora non ha più smesso perché, come lei stessa racconta, la sua arte la fa sentire "molto felice". L'artista segue la tradizione locale che vuole che questo particolare stile pittorico venga trasmesso solo alle donne.

Secondo il rituale, le donne ridipingevano le case in occasione del rito di passaggio dei figli maschi dalla pubertà all'età adulta. Sulle pareti interne ed esterne delle case veniva creato un fondo liscio utilizzando sterco di vacca e gesso bianco sul quale poi venivano tirate le caratteristiche forme geometriche colorate, contornate da un rigo nero che metteva in evidenza i colori vivi sul fondo bianco.
Particolare poco noto ma fondamentale nella tecnica pittorica di Esther Mahlangu è che l'artista, nel rispetto della tradizione Ndebele, non usa pennelli per tracciare le righe o per spandere i colori, ma usa solo penne di gallina. Le penne di gallina vengono unite come a formare una piccola fascina lunga circa 25-30 centimetri e tenute assieme con lo spago. L'artista immerge le penne nel colore e le trascina sulla tela con mano ferma per formare le figure geometriche alle quali darà i vari colori che, pur rifacendosi al passato, sono di una straordinaria contemporaneità.


Per informazioni:
Galleria Franco Riccardo - piazzetta Nilo, 7 - Napoli

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