Il Cern cattura l'antimateria

Il Cern cattura l'antimateria

In linea teorica, la materia e l'antimateria furono create in eguale misura durante il Big Bang. Stando a ciò, avrebbero dovuto distruggersi totalmente a vicenda. Il cosmo dovrebbe, perciò, essere caratterizzato da luce e poco altro. Tuttavia questo non è successo perché una certa quantità di materia (calcolata in una particella ogni dieci miliardi di particelle di antimateria) è riuscita a sfuggire e grazie a questa rottura della simmetria si è formato il mondo in cui viviamo: ci siamo noi ed anche i pianeti, le stelle e le galassie.

Soffermandoci sull'antimateria, scopriamo che si tratta di un agglomerato di antiparticelle corrispondenti alle particelle che costituiscono le materie ordinarie. L'antimateria è infatti una sorta di realtà capovolta, estremamente rara in natura, in cui i protoni hanno carica elettrica negativa e gli elettroni positiva. Quando entrano in contatto, materia e antimateria si annullano a vicenda creando una scarica di energia. Queste "entità" sono testimoni di un universo misterioso e insieme protagonisti di romanzi thriller.

L'Organizzazione Europea per la Ricerca Nucleare (Cern) è il più grande laboratorio al mondo di fisica delle particelle con sede a Ginevra. I ricercatori hanno raggiunto l'ennesimo risultato da primato nel campo della fisica dei quanti: questa volta, sfruttando un particolare design di campi elettromagnetici noto come "bottiglia magnetica", sono riusciti a creare trentotto atomi di antimateria e a "intrappolarli" mantenendoli stabilmente in vita per una frazione di secondo. È stato necessario raffreddarli a meno 272 gradi (temperatura vicina allo zero assoluto) e poi usare un campo magnetico per spingerli al centro del contenitore, a debita distanza dalle pareti. Delle migliaia di particelle "aliene" create da Alpha, per l'appunto "solo" trentotto hanno vissuto abbastanza a lungo (1,7 decimi di secondo) da poter essere studiate dai fisici. I risultati dell'esperimento sono stati pubblicati sulla rivista specializzata Nature.

Un risultato scientifico straordinario quello di imprigionare l'antimateria, lo "specchio" della materia, e "parcheggiarla" con una grandissima precisione. Questo significa che d'ora in poi i trentotto atomi di anti-idrogeno diventeranno uno straordinario laboratorio per mettere finalmente a confronto l'antimateria con la materia ordinaria.

Il Cern è l'unico laboratorio al mondo con la tecnologia necessaria a catturare la materia-specchio, la cui esistenza fu teorizzata nel 1931 da Paul Dirac ed effettivamente osservata l'anno successivo. Per quanto al momento di breve durata, la possibilità di produrre e "trattenere" gli atomi di antimateria fornisce agli scienziati la prospettiva di studiare più da vicino le loro caratteristiche e la loro peculiare conformazione. (C.Crispino)



Per informazioni:

www.cern.ch


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