Biologia e tecnologie della riproduzione assistita: riparte il Corso

Biologia e tecnologie della riproduzione assistita: riparte il Corso

Il ruolo fondamentale delle biotecnologie della Riproduzione Assistita Umana nel superamento dell'infertilità è stato oggi riconosciuto con l'assegnazione del premio nobel a Robert G. Edwards, il vero padre della fecondazione assistita, i cui studi iniziati negli anni '50 a Cambridge sono poi stati coronati di successo nel 1978, con la nascita di Louise Brown, il primo bambino al mondo concepito in vitro. La nascita di Louise Brown ha rappresentato il passaggio della riproduzione assistita da una fase sperimentale a quella di una serie di tecniche terapeutiche applicate alla clinica dell'infertilità umana e, da allora, è in atto una profonda e continua evoluzione delle biotecnologie rivolte al superamento dell'infertilità.

L'intento del Corso di Perfezionamento in Biologia e tecnologie della riproduzione assistita, istituito nel 2002 nella Facoltà di Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali della Federico II, e giunto adesso alla sua nona edizione consecutiva, è quello di formare embriologi clinici dotati di un profondo background culturale, autonomia e spirito critico che possano lavorare nella riproduzione assistita umana. Il corso è articolato in:

1. lezioni e seminari tenuti dai componenti del collegio dei docenti e da esperti rinomati a livello nazionale ed internazionale nei diversi settori dell'embriologia clinica, provenienti da altre Università e da Centri di Infertilità pubblici e privati;

2. una parte pratica di laboratorio su gameti ed embrioni animali che permetta agli studenti di acquisire la capacità di recuperare, preparare, manipolare e coltivare in modo appropriato gameti ed embrioni da utilizzare nelle procedure di fecondazione assistita;

3. uno stage in centri di riproduzione assistita umana dove lo studente può seguire tutte le fasi di lavoro, dalla aspirazione follicolare dalle pazienti in sala operatoria, al recupero e preparazione di ovociti e spermatozoi, fecondazione mediante FIVET e ICSI, coltura embrionale, selezione e trasferimento in utero.

La attuale sede del Corso è il Dipartimento di Biologia Strutturale e Funzionale, Complesso di Monte S.Angelo, Università degli Studi di Napoli "Federico II".

L'ammissione al Corso è per titoli ed esame e riservata ai primi 30 corsisti selezionati.

Il contributo di spesa per la partecipazione è di 1200 euro che possono essere versate in due rate.

La domanda di partecipazione al concorso, redatta in carta semplice, dovrà essere indirizzata alla Segreteria del Dipartimento di Biologia Strutturale e Funzionale entro il 1 dicembre 2010.

Il corso ha una durata di un anno ed è diviso in moduli mensili di 3-5 giorni per un totale di circa 100 ore tra lezioni frontali, esercitazioni pratiche di laboratorio e stage presso il Centro di Sterilità della Federico II e permette di conseguire 45 crediti ECM.

La frequenza del corso è obbligatoria, almeno per l'80% del totale dell'impegno orario previsto.



Per informazioni bando allegato:

www.scienzebiologiche.unina.it

Allegati:


Redazione

c/o COINOR: redazionenews@unina.it |redazionesocial@unina.it

F2 Magazine – Università degli Studi di Napoli Federico II testata giornalistica registrata presso il Tribunale di Napoli. Aut. n. 41 del 5/11/2019