Simbolo e Cultura.Ottant'anni dopo la Filosofia delle forme simboliche

Simbolo e Cultura.Ottant'anni dopo la Filosofia delle forme simboliche

Si svolgerà a Napoli il 15 e 16 novembre presso l'Aula Magna "P. Piovani" della Facoltà di Lettere e Filosofia in via Porta di Massa, 1 a partire dalle 9, il Convegno Internazionale su "Simbolo e Cultura. Ottant'anni dopo la Filosofia delle forme simboliche": il problema della storia e della scienza oggi. 

L'incontro è organizzato dal Dipartimento di Filosofia "A. Aliotta", dal Centro d'Ateneo "Scuola di Alta Formazione nelle Scienze Umane e Sociali", dal Consorzio interuniversitario "Civiltà del Mediterraneo", dalla Fondazione "P. Piovani per gli Studi Vichiani", ed è patrocinato dal Consolato Generale della Repubblica Federale di Germania – Napoli.

Arricchito dalle originali esperienze teoriche vissute nel periodo amburghese a diretto contatto con Warburg e il suo Istituto, il motivo fondamentale della filosofia di Ernst Cassirer, quello della logica delle scienze della cultura, già largamente presente nel neokantismo marburghese trova il suo più originale svolgimento in una riflessione sugli aspetti principali della metodologia dello storico dell'arte rinascimentale che ha messo il luce il processo di trasmissione di una forma artistica, conservata nella sue «forme di espressione pregnanti». Tutto ciò non arricchisce la storia dell'arte solo di contenuti, ma alimenta il tema del metodo della storia di un problema delicatissimo, quello del rapporto tra l'evento particolare e la sua durata storica, tra la stabilità interna e il suo significato che si modifica nel tempo. Si tratta di riflettere dal punto di vista della filosofia della cultura che non può arrestarsi ai singoli fatti ma sempre interrogarsi sulle «attività mentali necessarie» alle produzioni dello spirito.

Se la cultura è un'esperienza «'dialettica', cioè drammatica», bisogna di essa scorgere il continuo e mai dogmatico essere in divenire, la cui mèta non è l'opera in quanto prodotto definito e chiuso, ma la costituzione di senso per un altro soggetto che coglie e sviluppa l'agire spirituale di ciò che ha ricevuto. Il lavoro storiografico, coinvolto in tale esperienza, conferma che il costituirsi moderno dell'oggettività - anche e soprattutto nell'ambito della scienza - sta nella formazione di relazioni costanti, al punto che l'oggetto del mondo della cultura deve risalire alla concezione spirituale prodotta nel concreto sviluppo storico. Da qui la consapevolezza del carattere storico, concreto, pluridimensionale della scienza e della storiografia filosofica, opposta alla contemplazione e affermazione progressiva di una filosofia, necessitata in una forma definitiva. Con la teoria delle forme simboliche degli anni Venti si accede a una considerazione del nesso filosofia-cultura che è un'indubbia apertura al mondo plurale nel teorizzare la massima integrazione possibile tra la ricostruzione storica e la trattazione teorica.

Il Convegno esaminerà questo ed altri connessi nuclei tematici, ospitando i massimi studiosi internazionali e italiani del Cassirer, storico della cultura e della scienza: da Olivier Feron a Christian Möckel, da Giuseppe Cacciatore e Giuseppe Cantillo, Giulio Raio e Fabrizio Lomonaco, a Massimo Ferrari, Annabella D'Atri, Fulvio Tessitore, ed altri ancora.

La partecip
azione è gratuita e per i primi cento iscritti alla categoria "uditori" sarà possibile richiedere l'attestazione di 2 CFU.


Per informazioni:
Aula Magna 'P. Piovani' - Lettere e Filosofia - via Porta di Massa, 1 - Napoli

info@cassirer2010.com

www.cassirer2010.com


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