'I costi dell'illegalità. Camorra ed estorsione in Campania'

I costi direttamente creati dal sistema delle estorsioni, i costi indiretti che il racket impone all'economia del Meridione, distorcendo la concorrenza e strozzando la crescita delle imprese e con essa lo sviluppo dell'intero tessuto economico del sud, le conseguenze sociali di questi fenomeni: questi sono i temi trattati, nel modo più rigoroso possibile, dalla ricerca "I costi dell'illegalità. Camorra ed estorsioni in Campania" promossa dalla Fondazione Rocco Chinnici in collaborazione con l'Università "Federico II" di Napoli, l'Università degli Studi di Palermo e sostenuta dalla Compagnia di San Paolo, ed i cui risultati, raccolti nell'omonimo volume, verranno presentati e discussi nel corso del seminario.
L'incontro si svolgerà venerdì 29 ottobre dalle 10 presso la Sala Azzurra del complesso di Monte S. Angelo in via Cintia, 26 a Napoli, per concludersi nel tardo pomeriggio.
Si tratta di una ricerca socio-economica svolta dal Comitato Tecnico Scientifico del progetto, del quale fanno parte imprenditori, docenti universitari, magistrati e rappresentanti delle istituzioni esperti del fenomeno del crimine organizzato. Lo studio è partito a giugno 2009 e ripropone, con alcune innovazioni metodologiche, lo schema dell'esplorazione quanti-qualitativa del fenomeno già seguito in un'analoga ricerca condotta in Sicilia e sfociata nel volume "I costi dell'illegalità. Mafia ed estorsioni in Sicilia".
Il lavoro è in memoria del giudice Rocco Chinnici, assassinato dalla mafia nel 1983 con il sistema dell'auto-bomba, che già alla fine degli anni Settanta comprese il coinvolgimento delle organizzazioni criminali nell'economia del Mezzogiorno, intuendone la pericolosità sociale e individuando contatti giudiziariamente rilevanti tra mafia, camorra e ‘ndrangheta.
Interverranno tra gli altri il presidente della Fondazione Chinnici, Antonino Rametta, l'avvocato Giovanni Chinnici, figlio del magistrato ucciso e coordinatore del Comitato di Studi, il rettore della Federico II, Massimo Marrelli, il prefetto di Napoli Alessandro Pansa, il questore Santi Giuffré, i magistrati Giandomenico Lepore e Franco Roberti, il direttore della Dia Antonio Girone, il commissario nazionale antiracket Giosuè Marino e il presidente onorario della Federazione antiracket Tano Grasso, modera Virman Cusenza, direttore de "Il Mattino". Le conclusioni sono affidate agli onorevoli Roberto Maroni, Ministro dell'interno e ad Angelino Alfano, Ministro della Giustizia.
Per informazioni:
Sala Azzurra - Monte S. Angelo - via Cintia, 26 - Napoli
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