Il premio Nobel per la pace 2010 al dissidente cinese Liu Xiaobo

Il premio Nobel per la pace 2010 al dissidente cinese Liu Xiaobo

Il Premio Nobel per la pace 2010 è stato assegnato al dissidente cinese Liu Xiaobo "per il suo impegno non violento a tutela dei diritti umani in Cina". Lo scrittore cinese, attivo da molti anni nella difesa dei diritti umani sulla scena nazionale cinese, è stato il primo del suo paese a ricevere il riconoscimento per la pace. Il letterato cinese sta scontando una condanna ad undici anni di carcere per "istigazione alla sovversione nei confronti dello stato".

Nel dicembre del 2008, in occasione del sessantesimo anniversario dell'adozione della dichiarazione universale dei diritti umani, Liu ha sottoscritto il manifesto Charta 08, il documento favorevole alla democrazia che è stato firmato da oltre duemila cittadini cinesi seguiti successivamente da trecento tra intellettuali ed attivisti che hanno appoggiato l'iniziativa pubblicando online il documento. Xiaobo venne arrestato due giorni prima della pubblicazione del manifesto e dopo mesi di prigionia gli inquirenti hanno confermato l'arresto per atti sovversivi contro il governo, condannandolo a undici anni di prigionia.

Liu Xiaobo, un professore di letteratura che oggi ha cinquantaquattro anni, ha iniziato la sua attività di dissidente nel 1989, anno in cui partecipò anche alle manifestazioni in piazza Tienanmen e nel 1991 fu accusato di voler sovvertire il regime. Un uomo solo che con il tempo è diventato il simbolo principale della lotta per l'applicazione dei diritti umani. (C. Crispino)



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