La Celiachia Area di Cooperazione per un Network Internazionale

La Celiachia Area di Cooperazione per un Network Internazionale

Il giorno 15 settembre presso il Centro Congressi della Università Federico II il "Laboratorio Europeo per lo Studio delle Malattie Indotte da Alimenti" della stessa Università Federico II organizza un convegno per celebrare i primi dieci anni di attività.

Il Laboratorio si pone come nucleo di coordinamento di una rete di ricerca, cui afferiscono Università Italiane e di Paesi Stranieri. Esso è diretto dal Professore Riccardo Troncone, la direzione scientifica è affidata al Professore Salvatore Auricchio. L'attività di ricerca del Centro è focalizzata in particolare sullo studio della celiachia e delle allergie alimentari. Della celiachia vengono studiati aspetti diversi: i meccanismi della malattia, con tecniche di immunologia, biologia cellulare e genetica; nuovi metodi per la diagnosi; nuovi approcci alla terapia. Tutto ciò con trasferimento delle nuove acquisizioni alle cure del malato. Ciò è reso possibile dalla disponibilità di un'ampia serie di "clinical facilities", quali la endoscopia, l'istologia e il laboratorio di motilità intestinale. Esistono nel laboratorio vari (9) gruppi (alcuni attivi nel Dipartimento di Pediatria, altri nell'Istituto del CNR di Scienze dell'Alimentazione di Avellino), dedicati ai vari aspetti della ricerca sulla celiachia. Sono anche studiate l'allergia ad alimenti, l'obesità e i disturbi funzionali intestinali. Numerose (circa 150) sono state le pubblicazioni venute alla stampa nei dieci anni di attività del Centro, tutte su importanti riviste internazionali. 8 meetings internazionali sono stati organizzati dal Centro, ma soprattutto numerose sono le collaborazioni che si sono realizzate con molti prestigiosi centri di Ricerca sulla celiachia, Europei ed Americani.

Alla malattia celiaca è dedicato il convegno che vede la partecipazione dei maggiori esperti in campo internazionale. L'intolleranza al glutine o malattia celiaca, è indotta, in soggetti geneticamente predisposti, da grano, segale e orzo; questi cereali provocano nel celiaco grave danno della mucosa intestinale e anche danno, a distanza, di diversi organi ed apparati. Possono così essere causa di diarrea, vomito, ritardo di crescita nel bambino, ma anche di anemia da carenza di ferro, e di malattie della sfera genitale (nelle donne), delle articolazioni, del fegato, del sistema nervoso ecc. La malattia è dovuta ad una anormale risposta immune a proteine contenute nei cereali non tollerati (glutine nel grano). La celiachia è molto frequente; colpisce l'1% della popolazione generale ricca. La terapia consiste nella dieta priva di grano segale ed orzo.

Nel corso del convegno saranno discussi in particolare: contributo della genetica alla patogenesi della malattia; i meccanismi del danno da glutine; forme nuove di intolleranza al glutine anche in rapporto con il diabete tipo 1. Particolare risalto verrà data nel corso della discussione alle possibili nuove terapie alternative alla dieta senza glutine, dall'impiego di grani speciali alla messa a punto di un "vaccino". Speciale attenzione verrà pure data alle nuove prospettive che si aprono per la prevenzione.

Una speciale vocazione del Centro è quella di stabilire un ponte con i Paesi dell'altra sponda del Mediterraneo. Con la partecipazione di ricercatori provenienti dall'Europa meridionale, dal Nord Africa e da Israele verrà promosso un network che si propone, con l'appoggio dei governi e delle associazioni dei pazienti, un miglioramento delle possibilità diagnostiche e del trattamento della celiachia nei Paesi eme
rgenti dell'area mediterranea.

Riccardo Troncone
Professore di Pediatria
Direttore Laboratorio Europeo per lo Studio delle Malattie Indotte da Alimenti
Università degli Studi di Napoli federico II


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