Cordone ombelicale, quando tagliarlo?
Il momento del taglio del cordone ombelicale potrebbe posticipato di qualche minuto rispetto alle attuali indicazioni neonatali: è quanto affermano i ricercatori del Center of Excellence for Aging and Brain Repair dell'Università of South Florida.
Il prolungamento del tempo di "collegamento" tra madre e neonato consentirebbe infatti un prezioso trasferimento di sangue in una sorta di primo "trapianto di cellule staminali" potenzialmente di grande beneficio per il neonato.
"Diversi studi hanno mostrato che ritardando il momento di taglio del cordone si permette non solo un maggior trasferimento di cellule staminali ma si previene anche l'anemia", ha spiegato Paul Sanberg, direttore del centro e coautore dell'articolo pubblicato sulla rivista Journal of Cellular and Molecular Medicine.
Nella pratica clinica dei paesi occidentali, il cordone viene reciso da 30 secondi a un minuto dopo la nascita per diverse ragioni: la rianimazione e la stabilizzazione dei piccoli e il timore che il ritardo nella recisione del cordone possa avere effetti deleteri o, più recentemente, per rendere più rapide le pratiche di conservazione del sangue cordonale.
Secondo lo studio, la relazione tra il momento di recisione del cordone e il trasferimento di cellule staminali necessita invece di essere riconsiderato alla luce delle conoscenze sui processi fisiologici che hanno luogo nelle prime settimane del periodo perinatale e del processo di emopoiesi, la formazione di globuli rossi, che comincia dalla seconda settimana di gestazione.
"Diversi trial controllati e randomizzati, review e meta-analisi sistematiche hanno confrontato gli effetti delle diverse tempistiche di taglio del cordone", ha commentato Park. "Nei nati pretermine, per esempio, il ritardo di almeno 30 secondi riduce l'incidenza di emorragie intraventricolari, sepsi, anemia e diminuisce così la necessità di trasfusioni di sangue. Un altro potenziale beneficio verrebbe, secondo l'articolo, è che il piccolo riceva un pool completo di fattori di coagulazione."
I ricercatori concludono che molti comuni disturbi dei neonati legati all'immaturità degli organi potrebbero ricevere bebefici ritardando il taglio del cordone, e tra questi: difficoltà respiratorie, anemia, sepsi, emorragie intraventricolari e leucomalacia periventricolare. Si ipotizza inoltre che potrebbero essere almeno alleviati altri problemi come le patologie croniche respiratorie, l'apnea e la retinopatia da prematurità.
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