Energia pulita e risparmio energetico. La Federico II all'avanguardia

Energia pulita e risparmio energetico. La Federico II all'avanguardia

Nel 2012 anche l'Università Federico II potrà vantare impianti fotovoltaici e potrà contribuire alla riduzione di emissioni nocive determinate dalla produzione di energia elettrica attraverso fonti convenzionali.

Gli impianti saranno tre, serviranno due edifici del Complesso di Monte Sant'Angelo e la sede di Ingegneria di piazzale Tecchio, per una potenza complessiva di circa 150 kilowatt. Gli impianti verranno cofinanziati dalla Regione Campania.

L'idea-progetto nasce in ateneo ed è frutto di uno dei lavori per obiettivo affidato alla Ripartizione edilizia e Patrimonio, diretta dall'ingegner Roberto Correro, ed è stata elaborata con l'ausilio dell'ingegner Raffaele D'Alessio e l'ingegner Fausto Cascone, a cui ha molto contribuito il professor Massimo Dentice D'Accadia, energy manager della Federico II.

L'obiettivo riguardava la definizione delle linee guida finalizzata all'individuazione delle azioni tese al conseguimento del risparmio energetico e la sua elaborazione ha prodotto, tral'altro, anche un opuscolo con i comportamenti da adottare negli uffici per risparmiare energia, oltre ad un piano di fattibilità relativo agli edifici dell'Ateneo su cui è possibile installare un impianto fotovoltaico.

Naturalmente i vantaggi che si avranno saranno numerosi. Oltre a produrre energia elettrica (più di 200 MWh/anno), a far risparmiare energia (circa 40 tep, tonnellate equivalenti di petrolio), ad inquinare meno (minori emissioni di CO2 per più di 100 t/anno), consentiranno un ricavo finale netto per l'Ateneo, dopo 20 anni, superiore a 500.000 euro. Per la sede di piazzale Tecchio si raggiungerà, inoltre, anche l'obiettivo dell'oscuramento delle aule sottostanti, necessario per le attività di videoproiezione.

L'idea-progetto individua otto siti della Federico II su cui è possibile installare tale tipologia di impianti.

Inoltre, uno speciale intervento riguarderà anche l'edificio di Architettura di via Forno Vecchio, in cui si realizzerà soltanto una balaustra
fotovoltaica (delle quattro tipologie di impianto previste ). La potenza ricavabile sarà di circa 9,8 kW.

Lo studio di fattibilità è stato predisposto da un gruppo di lavoro composto dal coordinatore professor P. Mazzei e dai professori M. Dentice D'Accadia, M. Lossano e R. Scarano.

Per motivi legati all'importo finanziabile dalla Regione Campania per il 2009, attraverso la legge 13/2004, la scelta, al momento, è caduta sugli edifici 2 e 3 di Monte Sant'Angelo, sugli edifici di piazzale Tecchio e di via Forno Vecchio.

L'Ateneo ha già un impianto fotovoltaico da 16,8 kilowatt al Cus, Centro sportivo universitario.


Redazione

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