Tendenza al suicidio: potrebbe essere un'alterazione genica

Tendenza al suicidio: potrebbe essere un'alterazione genica

È una conclusione sconcertante, ma di estrema importanza, a cui sono giunti ricercatori del Dipartimento di Biologia e Patologia Cellulare e Molecolare 'L. Califano' del nostro Ateneo in un lavoro svolto in collaborazione con il CEINGE Biotecnologie Avanzate di Napoli e l'Università del Molise.

Lo studio condotto dal gruppo guidato dal Prof. Lorenzo Chiariotti è stato pubblicato sul numero di marzo 2010 della rivista Archives of General Psichiatry. Esso costituisce un contributo al progresso delle conoscenze su gli effetti epigenetici, cioé alle variazioni del fenotipo (come si manifesta un carattere) che non sono determinate da alterazioni della sequenza del DNA (mutazioni) ma da meccanismi biochimici diversi. Uno di questi meccanismi è la metilazione (aggiunta di un gruppo metilico -CH3) del gene che ne altera l'espressione.

L'analisi del gene che codifica per un fattore neurotrofico denominato BDNF ha rivelato che nel cervello di 44 soggetti suicidi il gene risulta molto più metilato di quanto sia lo stesso gene in 33 soggetti deceduti per altre cause.

Qual'è la conseguenza di una metilazione eccessiva nel gene del BDNF nei soggetti suicidi? Poiché il livello di metilazione di un gene è inversamente proporzionale al suo livello di espressione, è possibile che l'eccessiva metilazione del gene comporti una ridotta produzione del fattore BDNF nel cervello dei suicidi che sarebbero, per questo, maggiormente esposti a maturare volontà suicida. Il comportamento suicida è frequentemente preceduto da esperienze fortemente traumatiche; secondo il Prof. Chiariotti è possibile che queste esperienze siano in grado di causare eccessiva metilazione del gene del BDNF con conseguente riduzione del livello del fattore neurotrofico nei suicidi.
L'importanza della scoperta potrebbe avere anche un valore pratico perché il processo di metilazione del DNA è potenzialmente reversibile. Per quanto non si conoscano ancora metodi per prevenire la metilazione di geni specifici non è da escludere che questo sia possibile in un futuro non tanto remoto.

Lo studio ha avuto grande risonanza a livello intrernazionale, tant'è che la prestigiosa rivista 'Psychiatric News', organo ufficiale della American Psychiatry Association, ne ha parlato in modo estensivo nel numero del 16 aprile scorso.



Per informazioni:
Dip. Biologia e Patologia Cellulare e Molecolare 'L. Califano'

www.dbpcm.org


Redazione

c/o COINOR: redazionenews@unina.it |redazionesocial@unina.it

F2 Magazine – Università degli Studi di Napoli Federico II testata giornalistica registrata presso il Tribunale di Napoli. Aut. n. 41 del 5/11/2019