Tutto quello che non sapete sull'ombrello

Tutti sanno come è fatto un ombrello ma pochi sanno qual è stata la sua prima funzione: il primo ombrello era usato come parasole (dal latino "umbra" che significa ombra) ed era appannaggio delle persone importanti.

Sculture e dipinti di migliaia di anni fa provenienti da Assiria, Persia, India ed Egitto mostrano servitori intenti a riparare dal sole i loro governanti con un ombrello. Tuttora, in molti paesi africani, l'ombrello è simbolo di autorità. L'ombrello assunse anche un significato religioso: gli Egizi, per esempio, credevano che la dea Nut coprisse la Terra con il suo corpo arcuato, proprio come un parasole, e le persone camminavano con gli ombrelli per avere la sua protezione.

Gli Indiani e i Cinesi credevano che l'ombrello aperto rappresentasse la volta celeste, mentre i buddisti lo usavano come simbolo del Budda: ancora oggi, le cupole dei loro monumenti sono spesso sormontate da ombrelli.

Anche nella Chiesa Cattolica gli ombrelli trovano un utilizzo: il Papa usa un ombrello coperto da strisce di seta rosse e gialle mentre vescovi e cardinali usano ombrelli di colore viola o verde. Durante le processioni, un grande ombrello con frange dorate, detto baldacchino, è solito ricoprire il sacerdote che porta l'ostia consacrata.

Solo nell'Ottocento, specie in Italia e in Francia, incominciò a diffondersi l'uso dell'ombrello come parapioggia. A tutt'oggi, nel Nord Europa, l'ombrello è considerato un accessorio stravagante e la gente preferisce bagnarsi piuttosto che portarne uno!
 

Adriano Mazzarella
Docente di Climatologia Dipartimento di Scienze della Terra
Responsabile Osservatorio Meteorologcio Università degli Studi di Napoli Federico II
da Il Napoli del 20.03.2010

 


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