Inverno tardivo e primavera ad aprile

Inverno tardivo e primavera ad aprile

La correlazione tra la circolazione stratosferica e quella troposferica è da tempo nota ed unanimemente accettata dal mondo scientifico. Studi recenti hanno mostrato come, nella stagione invernale, le intense anomalie della circolazione atmosferica stratosferica possano produrre effetti sulla quella troposferica per un orizzonte temporale fino a 60 giorni.

In particolare, quando il vortice polare stratosferico è particolarmente forte e simmetrico intorno al polo, la componente zonale della circolazione troposferica (atlantica sull'Europa) risulta molto attiva con prevalenza di correnti miti alle medie latitudini. Viceversa, quando la struttura del vortice polare diviene debole e disturbata sono possibili, in troposfera, dei blocchi della circolazione zonale con conseguente discesa di masse d'aria fredda, di origine sub polare, alle medie latitudini. La persistenza di questa meridianizzazione del flusso troposferico è fortemente modulata dalla tipologia e dalla consistenza dell'anomalia stratosferica associata.

Questi "disturbi" del vortice polare stratosferico sono spesso associati a riscaldamenti improvvisi della stratosfera (anche oltre 50°C in una settimana), noti con termine di Stratwarming. Proprio dall'analisi dell'anomalia del vortice stratosferico è possibile prevedere, statisticamente, effetti sulle anomalie termiche e pluviometriche in troposfera, insieme alla persistenza di alcune particolari tipologie di circolazione.

L'inverno 2009-2010 è stato caratterizzato da un'anomalia stratosferica poco prima della metà di dicembre (definita Minor Warming) che ha prodotto alcune fasi di blocco della circolazione troposferica zonale per i successivi 30 giorni (fino circa a metà del mese di gennaio).

A quest' anomalia stratosferica è possibile imputare, tra l'altro, le ondate di intenso gelo su gran parte d'Europa centro settentrionale, in America e nel continente asiatico, oltre che il periodo nevoso sull'Italia prima di Natale. Dopo un temporaneo rinforzo del vortice polare stratosferico, sono seguiti poi nuovi ed importanti disturbi alla circolazione stratosferica.

Attualmente il vortice polare stratosferico risulta estremamente indebolito e spostato sul nord Europa (anomalia molto consistente). Segnaliamo, infatti, un Minor Warming durante l'ultima settimana di gennaio e una Geoalert (riscaldamento stratosferico di oltre 30°C in sette giorni) prevista nella prossima. In particolare, quest'ultima anomalia potrà, molto probabilmente, raggiungere il grado di Major Warming. Con questo termine è infatti indicata l'anomalia principale possibile in stratosfera con l'inversione della circolazione atmosferica e conseguente formazione di una struttura anticiclonica in prossimità del polo, dove normalmente risiede un vortice ciclonico.

Le attuali condizioni in stratosfera sono pertanto favorevoli a ripetuti blocchi alla circolazione zonale sull'Europa. Anche la nostra penisola potrebbe essere interessata da discese di masse d'aria fredda sia di origine polare marittima che continentale, fin dalla prossima settimana. Inizialmente queste dovrebbero essere di origine polare marittima e, probabilmente a partire dalla seconda decade di febbraio, da masse d'aria ancora molto fredda, ma più secca perché di origine siberiana. Le anomalie stratosferiche osservate sono tali da poter ipotizzare, sul nostro Paese, anomalie termiche negative con importanti discese di aria fredda non solo nel mese di febbraio, ma anche in quello di marzo.

Tale quadro di previsione è confermato anche dal sistema di previsioni mensili e stagionali sviluppato dall'CNR &
ndash; IBIMET
nel corso degli ultimi 3 anni basato su indici climatici troposferici e oceanici. In particolare si prevedono anomalie negative della temperatura in quota (ad 850hPa), sia per febbraio che per marzo quando gli effetti di possibili discese di aria fredda saranno maggiormente impattanti.

Siamo quindi di fronte ad una fase invernale intensa i cui effetti si spingeranno fino a buona parte di marzo. Probabilmente per la primavera dovremmo attendere il mese di aprile.


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