Temperatura in picchiata

Il clima dell'intero mese di gennaio 2010 è stato piuttosto omogeneo con valori della temperatura dell'aria di circa mezzo grado al di sotto della media degli ultimi 20 anni e i napoletani se ne sono accorti per la presenza delle neve sul cono del Vesuvio per ben 20 giorni.

Le medie delle temperature minime e massime a Napoli centro sono state, rispettivamente, di 8.6°C e di 13.3°C, con punte di freddo di circa 5°C, il 23 e il 24 del mese. La quantità di pioggia caduta è stata di 124 mm, 30 mm in più della media stagionale.

Giova ricordare che i valori registrati a Napoli centro sono molto più rappresentativi del clima dell'area metropolitana rispetto a quelli di Capodichino abitualmente diffusi dai mass media nazionali. Tale scenario è dipeso dalla presenza quasi continua sul Mediterraneo di aree depressionarie che hanno attratto masse d'aria fredda sia artica che siberiana, quest'ultima responsabile di un notevole disagio climatico.

Per quanto riguarda la tendenza del clima di febbraio 2010, la discesa del vortice polare fin sull'Italia determinerà un abbassamento della temperatura nella prima decade; nelle decadi successive il contrasto tra l'aria gelida da est e altra mite in arrivo da ovest determinerà la caduta di neve anche a quote collinari. Il freddo del mese di gennaio fa sperare, dal punto di vista statistico, nell'arrivo di una primavera e di un'estate regolari e con valori all'interno della norma.
 

Adriano Mazzarella
Docente di Climatologia Dipartimento di Scienze della Terra
Responsabile Osservatorio Meteorologcio Università degli Studi di Napoli Federico II
da La Repubblica del 1.02.2010

 


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