La mancata risposta delle cellule tumorali alla terapia anti-tumorale

La mancata risposta delle cellule tumorali alla terapia anti-tumorale

La cura del cancro ha, come obiettivo ideale, l'eliminazione dall'organismo di tutte le cellule tumorali. Nonostante i grandi sforzi della ricerca, tale obiettivo è molto difficile in quanto molte cellule cancerose sono resistenti ai comuni chemioterapici.
Un nuovo studio pubblicato sulla prestigiosa rivista Cancer Cell chiarisce i meccanismi di mancata risposta delle cellule tumorali alla terapia anti-tumorale in due tipi di cancro molto aggressivi: il cancro del polmone e il carcinoma epatico.
Il risultato della scoperta è frutto di uno studio condotto dalla professoressa Gerolama Condorelli in uno dei laboratori partenopei del Cnr, l'Istituto per l'endocrinologia e l'oncologia sperimentale (Ieos) con il dipartimento di Biologia e patologia cellulare e molecolare dell'Università degli Studi di Napoli Federico II, in collaborazione con il professore Carlo Croce dell'università dell'Ohaio State University.

Lo studio ha valutato il ruolo dei microRNA nella resistenza alla terapia in particolare in due tipi di neoplasia, il carcinoma polmonare non a piccole cellule e l'epatocarcinoma. Attraverso l'analisi del tessuto neoplastico di 140 pazienti di cui 70 con carcinoma polmonare e 70 con carcinoma epatico, tutti agli stadi più avanzati, lo studio ha dimostrato che l'aggressività di tali carcinomi è fortemente correlata alla elevata espressione di due microRNA chiamati miR-221 e miR-222, che agiscono accelerando la progressione maligna dei tumori e riducendo la sensibilità di questi due tumori al trattamento con la citochina TRAIL. I livelli aumentati di questi due miRs sono responsabili della riduzione dei livelli di espressione di due molecole con funzione anti-tumorale, le proteine PTEN e TIMP-3.

In che modo si è chiarito il meccanismo d'azione dei miR-222 e -221 nel cancro polmonare e in quello epatico?
"Sono stati condotti esperimenti utilizzando sia colture cellulari che animali da laboratorio. Sono stati intrapresi due approcci complementari"- afferma la dottoressa Garofalo: - da una parte si è dimostrato che l'eliminazione di questi due miRs dalle cellule maligne attraverso delle molecole ingegnerizzate chiamate "antagomiR", riduce le capacità metastatiche del tumore e le rende sensibili al trattamento con il TRAIL, che risulta in grado di ridurre notevolmente le dimensioni del tumore; - dall'altra, in cellule di carcinoma polmonare poco tumorigeniche, con bassi livelli dei miR-221 e -222, sono state iniettate grandi quantità di questi due miRs usando sequenze sintetiche commerciali. Le cellule sono state impiantate nel fianco destro di alcuni topi "nudi", cioè senza difese immunitarie. Si è notato che dopo soli 5 giorni circa dall'inoculo delle cellule con livelli di espressione con il miR più elevate, si è formata la massa tumorale. Il trattamento di questi tumori che esprimevano livelli di microRNA più alti, con il TRAIL non riusciva a ridurre la massa tumorale.

Quali sono le possibili applicazioni di questa scoperta nella medicina?
"La terapia a base di microRNA o delle sequenze antagoniste (antagoMIR)-afferma la professoressa Condorelli- sono state sperimentate fin'ora negli animali dal topo alla scimmia, animale più vicino all'uomo con un ottimo successo. Le implicazioni cliniche di qu
esta ricerca possono ricadere in un ambito diagnostico, prognostico e terapeutico.
Diagnosi: l'analisi dei livelli di espressione di questi due microRNA ci permette di diagnosticare il tumore con un elevato gardo di precisone. Prognosi: i livelli più alti di questi due miR indicano un'elevata probabilità di formare metastasi.
Terapia: in un prossimo futuro si potrebbe pensare all'utilizzo di sequenze anti-miR per rendere questi tumori sensibili alla terapia e renderli più resistenti alla formazione di metastasi.


Per informazioni:
Dip. Biologia e Patologia cellulare e Molecolare - via Pansini, 5 - Napoli

gecondorl@unina.it


Redazione

c/o COINOR: redazionenews@unina.it |redazionesocial@unina.it

F2 Magazine – Università degli Studi di Napoli Federico II testata giornalistica registrata presso il Tribunale di Napoli. Aut. n. 41 del 5/11/2019