Si afferma nel campo della medicina comparata una nuova classificazione istologica internazionale dei tumori alla vescica negli animali domestici. Proposta dal gruppo di ricerca del professor Franco Roperto, ordinario di Patologia Generale presso la Facoltà di Medicina Veterinaria dell'Ateneo Federico II di Napoli, è stata pubblicata sulla prestigiosa rivista anglosassone "Journal of Comparative Pathology".

"A Review of Bovine Urothelial Tumours and Tumour-Like Lesions of the Urinary Bladder" è il titolo sotto cui è stato pubblicato lo studio che presenta la nuova classificazione istologica dei tumori uroteliali.

La prestigiosa rivista della Elsevier, dunque, dà merito a questa nuova classificazione dei tumori vescicali che modifica sostanzialmente quella proposta, negli animali, dalla Organizzazione Mondiale della Sanità.

Gli eventi neoplastici in esame sono osservati frequentemente nel corso di concomitanti infezioni da papilloma virus bovino tipo 2(BPV-2) in animali alimentati con felce ( Pteridium aquilinum) ed è in completo accordo con la classificazione morfologica che l'Organizzazione Mondiale della Sanità prevede oggi per i tumori uroteliali nell'uomo.

Tra gli autori del lavoro anche i professori Sante Roperto, Giuseppe Borzacchiello, Roberto Brun, Leonardo Leonardi, Paola Maiolino, Manuela Martano, Orlando Paciello, Serenella Papparella, Brunella Restucci, Valeria Russo, Gerardo Salvatore e Chiara Urraro.

Gli autori ritengono che i bovini affetti da tumori vescicali possono rappresentare un ottimo "animal model for human disease" ed essere utili per approntare più efficaci protocolli terapeutici e studiare nuovi pathways molecolari che permettono una migliore interpretazione patogenetica dei tumori vescicali dell'uomo.