Acqua sulla Luna: ulteriori conferme

Acqua sulla Luna: ulteriori conferme

Non ci sono laghi, fiumi, oceani, ma sulla luna c'è acqua.

Molecole d'idrossile che cambiano completamente il nostro immaginario sul satellite, che rivoluzionano le ipotesi scientifiche fatte in passato.

L'ipotesi non è fantasia di qualche visionario, ma il risultato di un'attività di ricerca in cooperazione tra India, Italia e Stati Uniti.

Si basa, infatti, sui dati spettometrici raccolti durante le missioni Chandrayyan 1, Deep Impact e Cassini. I dati rilevano la presenza di  acqua sulla Luna, non soltanto sui poli, dove era possibile supporre che ci fosse, ma ad altitudini molto più basse che sono raggiunte dalla luce solare.

La coerenza tra i tre studi è totale: si parla di un litro d'acqua per tonnellate di materiale lunare superficiale intrappolato nei minerali.

Il ritrovamento lascia quindi cadere le vecchie ipotesi che descrivevano la Luna come un pezzo di Terra staccatosi circa 4 miliardi di anni fa a causa di un impatto di un meteorite delle dimensioni di Marte. Se così fosse stato, la Luna oggi dovrebbe essere ancora costituita da magma ad altissime temperature e non si potrebbe spiegare la presenza dell'acqua.

Le nuove teorie sono molteplici. Alcune affermano che la Luna, come la Terra, si è formata in maniera indipendente. Altre per spiegare la presenza dell'acqua ipotizzano l'impatto di meteoriti, che potrebbero aver apportato alla superficie acqua intrappolata in profondità. Altre ancora sostengono che il vento solare abbia trasportato in superficie l'idrogeno che si è poi legato al suolo lunare.

Ma per poter misurare le diverse ipotesi bisogna aspettare i rilievi che seguiranno all'esperimento fatto lo scorso 9 ottobre quando la sonda NASA LCROSS è atterrata sul Polo Sud lunare, per verificare l'ulteriore presenza di acqua sotto la sua superficie. (L.S.)



Redazione

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