Energia pulita: le foglie insegnano

Energia pulita: le foglie insegnano

Le piante, utilizzando l'energia solare e la clorofilla (pigmento contenuto nelle parti verdi delle piante e di altri organismi) trasformano, attraverso una serie di reazioni chimiche, l'acqua assorbita dalle radici e l'anidride carbonica presente nell'aria in zuccheri (glucosio) e ossigeno.

Con il progetto "Foglia artificiale" (stanziati un mi1ione di sterline) i ricercatori dell'Imperial College di Londra, guidati dal biologo James Barber, hanno progettato di imitare il processo di fotosintesi delle foglie per ottenere energia pulita.

L'idea è questa: il glucosio ottenuto dalla fotosintesi sarà trasformato o in idrogeno per produrre energia elettrica o in metanolo, noto biocarburante, se combinato con l'anidride carbonica.

Il meccanismo della fotosintesi in laboratorio è già oggi impresa fattibile, ma non economica, dal momento che assorbe più energia di quanto ne produce.

Ciò che manca ancora al successo del progetto è la conoscenza di alcune reazioni chimiche che avvengono all'interno della foglie e che impediscono alla clorofilla di degradarsi ma Barber ed i suoi colleghi sono fiduciosi e promettono di arrivare al più presto alla soluzione del problema e ottenere un rendimento superiore del 15-20% rispetto a quello ricavato dai normali pannelli solari.

Basterebbe, così, riempire di foglie artificiali i deserti per soddisfare la necessità energetica che il mondo raggiungerà nel 2030!

Adriano Mazzarella
Docente di Climatologia Dipartimento di Scienze della Terra
Responsabile Osservatorio Meteorologcio Università degli Studi di Napoli Federico II
da Il Napoli del 19.09.09



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