Che tempo farà? Ce lo dice il contadino

Che tempo farà? Ce lo dice il contadino

I nostri antenati mostravano una grande attenzione al tempo e alle sue previsioni e a conferma di ciò è sufficiente considerare tutti i proverbi del mondo agricolo che sono prodighi di consigli sulla meteorologia e sui segni premonitori del tempo.

L'aratura autunnale dei campi poteva essere fatta solo quando le piogge avevano "allentato" la terra: arare il terreno secco e indurito dell'estate significava sfiancare inutilmente i bovini. Era quindi tutto uno studio su quando sarebbero venute le prime piogge dopo la calura estiva per poter cominciare il lavoro di aratura.

Se pioveva troppo, però, non era facile lavorare: le zampe delle bestie affondavano nel fango rendendo faticosa o impossibile l'operazione di aratura, con il rischio che una gamba si spezzasse sacrificando una bestia che era un bene non facilmente sostituibile. Anche la semina doveva essere fatta con la terra né troppo secca né troppo inzuppata.

Se mancavano le piogge a legare i semi alla terra, questi potevano essere facile preda degli uccelli; se invece le piogge erano eccessive, dilavavano il terreno e portavano i semi verso i fossati, compromettendo completamene il raccolto.

E' ben noto agli agricoltori che una gelata fuori tempo può compromettere il raccolto d'olio, distruggere gli olivi, rovinare le viti appena potate; una grandinata rovinare il raccolto dell'uva; una nebbia distruggere i fiori della vite o dell'olivo; un periodo di aridità far diminuire drasticamente il raccolto di grano.

Adriano Mazzarella
Responsabile Osservatorio Meteorologico Università degli Studi di Napoli Federico II
da Il Napoli del 9.05.09



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