Ipertensione: tracciata la mappa genetica

Ipertensione: tracciata la mappa genetica

Colpisce oltre quindici milioni di persone e causa duecentoquarantamila morti l'anno. Stiamo parlando dell'ipertensione, uno dei principali fattori di rischio per infarto e ictus. Solitamente l'ipertensione è asintomatica e in genere passa inosservata finché non viene rilevata dal medico durante un esame fisico sistematico.

Uno studio condotto dal consorzio Global blood pressure genetics che include centocinquantanove ricercatori di novantatre centri di ricerca nei Stati Uniti e in Europa, ha portato alla luce la mappa genetica della pressione alta. Infatti sono stati scoperti nuovi geni legati alla regolazione della pressione del sangue grazie a studio internazionale che ha coinvolto anche ricercatori italiani dell'Università Federico II e di quella di Torino, dell'Istituto di Neurogenetica e neurofarmacologia del Consiglio Nazionale delle Ricerche di Monserrato in provincia di Cagliari, l'Istituto Nazionale Ricovero e Cura per Anziani di Roma.

La ricerca, pubblicata in due articoli sulla rivista Nature Genetics, ha identificato 11 geni, presenti in otto regioni del genoma umano, le cui mutazioni sono collegate alla pressione alta. Tra questi: Atp2B1, che produce una proteina di membrana per il trasporto dello ione calcio; Cacnb2, un'altra proteina per il canale del calcio; Cyp17A1, un enzima necessario alla produzione di steroli. Le mutazioni a carico di questi e altri geni trovati nello studio insieme sono capaci di aumentare in modo rilevante il rischio individuale di soffrire di pressione alta. (C.Crispino)



Per informazioni:

www.nature.com/ng


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