Il paradosso del gatto di Schrödinger per il ciclo La Scienza Plurale

Ultimo appuntamento del terzo ciclo di incontri dal titolo "La Scienza Plurale". A chiudere questa fase dei colloqui multidisciplinari dedicati alle diverse aree delle scienze sarà Francesco De Martini, docente dell'Università di Roma "La Sapienza", con l'intervento dal titolo "Il paradosso del gatto di Schrödinger".
Giovedì 12 marzo, alle ore 16, nell'Aula Azzurra del Complesso universitario di Monte S. Angelo, in via Cintia 26, sarà protagonista, dunque, la fisica quantistica con uno dei più interessanti esperimenti mentali e problema filosofico non ancora risolto.
Nel 1935, Erwin Schrödinger, importante fisico austriaco e premio Nobel, introdusse un paradosso, detto, appunto, "del gatto di Schrõdinger", per rappresentare un fondamentale problema filosofico non ancora risolto dalla scienza moderna: perché i misteriosi fenomeni quantistici come, ad esempio, l'interferenza di una particella singola, la non-località, il teletrasporto, verificati in laboratorio non vengono osservati nella vita di ogni giorno?
Un interrogativo che il fisico austriaco usò anche per rivelare l'incompletezza dell'interpretazione classica della meccanica quantistica (l'Interpretazione di Copenaghen) per descrivere sistemi fisici in cui il livello subatomico interagisce con il livello macroscopico.
Un problema che fu il primo passo verso la stesura del programma esposto da Schrödinger nel suo famoso libro dal titolo "Che cosa è la vita?".
Nel corso del seminario si affronterà il problema cercando di dare una risposta plausibile sulla base di un complesso esperimento condotto all'Università La Sapienza.
A presentarlo in Ateneo sarà appunto il professore De Martini. Accademico dei Lincei, ha svolto attività di ricerca presso il MIT con il Premio Nobel Charles H. Townes e presso l'Università di Parigi-Sud. Professore ordinario di Fisica - ha insegnato alla Federico II prima di passare a La Sapienza di Roma – è tra i primi a realizzare il teletrasporto, oltre a occuparsi degli aspetti concettuali e osservativi dei cosiddetti "paradossi della meccanica quantistica".
Prima dell'incontro, organizzato dalla Facoltà di Scienze dell'Ateneo con lo scopo di promuovere lo scambio e l'aggiornamento tra le diverse aree delle scienze, sarà possibile come sempre interloquire con il relatore consumando tè o caffè.
Collegandosi al sito www.lascienzaplurale.unina.it è già possibile inviare domande che saranno rivolte al relatore nel corso del convegno. (A.M.)
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