Uno studio individua fattori genetici quali cause della colite cronica

Uno studio individua fattori genetici quali cause della colite cronica

E' in parte italiano, lo studio che ha identificato le regioni del Dna legate alla variante ulcerosa della malattia cronica. L'associazione tra malattia e Dna è stata scoperta grazie a un ampio studio interazionale diretto da Richard Duerr dell'University of Pittsburgh School of Medicine (Usa), cui ha partecipato anche l'Irccs di San Giovanni Rotondo (Foggia). I risultati, riportati su Nature Genetics, rappresentano un punto di partenza per lo sviluppo di nuovi trattamenti per questa sindrome cronica dell'intestino che, insieme alla malattia di Cronh, interessa in Italia circa centomila persone.

La colite ulcerosa causa l'infiammazione e la perforazione della parete del retto e dell'intestino crasso. Una predisposizione genetica alla patologia era sospettata da tempo, dal momento che questa si presenta spesso all'interno di una stessa famiglia (lo stesso accade anche nel caso della malattia di Crohn, per la quale sono stati già individuati oltre 30 geni correlati). Per trovare i tratti del Dna associati alla sindrome, i ricercatori hanno analizzato centinaia di migliaia di geni, coinvolgendo 1052 individui con colite ulcerosa. I dati sono stati poi confrontati con quelli di 2.571 nordamericani e italiani con antenati europei. 

Dopo la mappatura del Dna, che ha consentito di identificare le regioni del genoma legate alle malattie intestinali croniche, l'intento degli scienziati è quello di comprendere se e come le varianti di questi geni aumentino il rischio di sviluppare le patologie, nell'ottica di una futura terapia genetica. (c.m.)



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