Chissà perché si dice 'piove, governo ladro'

Chissà perché si dice 'piove, governo ladro'

Il sale è strettamente legato allo storia dell'uomo. Lo dimostrano una forte tradizione di usanze e tracce persistenti nel linguaggio. L'antica credenza che versare inavvertitamente il sale porti male deriva proprio dal fatto che era ritenuto un bene così prezioso da non poter essere sperperato; nel dipinto "L'ultima cena" di Leonardo da Vinci, Giuda Iscariota, che poco più tardi tradirà Gesù nell'orto dei Getsemani è riconoscibile dalla saliera rovesciata sulla tavola, proprio davanti a lui.

Il detto: "cum grano salis", ovvero "con un granello di sale" è usato per indicare l'uso della ragione e dell'intelligenza prima di ogni decisione importante. Nell'antica Roma il sale era un alimento prezioso e merce di scambio, tanto che gli stessi legionari venivano pagati con il sale: da qui la parola salario per indicare la retribuzione per il lavoro svolto. La via Salaria ha questo nome perché progettata e realizzata principalmente per rifornire l'antica città di Roma di sale. La città austriaca di Salzburg, ovvero Salisburgo, significa "città del sale" per l'importante giacimento di salgemma racchiuso nel sottosuolo.

Un tempo i trasportatori di merci, e in particolare di sale, dovevano pagare il dazio per il transito sui valichi, e pagavano a peso; i funzionari, per farli passare, aspettavano che piovesse. Infatti l'acqua bagnava i sacchi e li rendeva più pesanti per la capacità del sale di assorbire l'acqua e così aumentava la tassa da pagare. Da qui il detto: "Piove, governo ladro"!

Adriano Mazzarella
Responsabile Osservatorio Meteorologico Università degli Studi di napoli Federico II
da 'il Napoli' del 13.12.2008



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