Che tempo faceva? Ce lo dicono gli alberi

Che tempo faceva? Ce lo dicono gli alberi

Per sapere quanti anni ha un albero basta contare i cerchi che compongono il suo tronco: a ogni cerchio corrisponde un anno.

Lo studio della successione degli anelli si chiama dendrologia e gli alberi che meglio si prestano a tale studio sono il pino, l'abete, il larice e la quercia. In primavera, il diametro del tronco nella parte esterna aumenta e tale legno è più chiaro per la presenza di vasi dal diametro grosso e pareti sottili per permettere un maggior passaggio della linfa. Verso la fine del periodo vegetativo, prevale l'esigenza di sostegno nei tessuti e il legno estivo, più scuro, è caratterizzato da vasi dal diametro inferiore e pareti più spesse.

Ma se osserviamo attentamente possiamo notare che non tutti i cerchi sono di uguale spessore: se l'anno è stato umido e le piogge sono state abbondanti, si avrà un cerchio con uno spessore superiore a quello cresciuto durante un anno più secco. Condizioni climatiche sfavorevoli ingannano l'albero che può percepire la fine della stagione vegetativa prematuramente producendo cellule di legno tardivo. Se le condizioni tornano normali, l'albero di risveglia e torna a produrre legno più chiaro e dai bordi più sottili.

Talora gli alberi formano un anello parziale, o addirittura non formano anelli e ciò accade per condizioni climatiche molto rigide. Le cicatrici registrano eventi come incendi, valanghe ed altri eventi geomorfologici, mentre le sequenze di anelli soppressi o più larghi registrano eventi come azione di insetti o effetti di inquinamento.

Adriano Mazzarella
Responsabile Osservatorio Meteorologico  Università degli Studi di Napoli Federico II
da Il Napoli del 22.11.08



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