Gli studenti dell'Ateneo inventano la merendina salutare

Va a otto studenti dell'Ateneo il primo premio del concorso Trophelia Italia per l'innovazione alimentare.
Il gruppo formato da studenti del Corso di Laurea specialistica in Alimenti e salute dell'Ateneo e seguiti da Vincenzo Fogliano, docente del Dipartimento di Scienza degli Alimenti della Facoltà di Agraria, è partito da una passione comune: quella per le merendine.
Così è nata "Bone Bone", un nuovo prodotto che ha la forma di un osso (in inglese il sostantivo significa "osso" ma in italiano evidente è il gioco di parole con "bon bon") e che coniuga insieme gusto e salute.
La merendina salutare sostituisce i grassi, di cui solitamente sono ricchi gli spuntini pomeridiani dei ragazzi, con microrganismi probiotici selezionati, conservando però intatto il gusto e restando così molto appetibile per le fasce giovani cui il prodotto è rivolto.
In sostanza si tratta di un dolciume da banco frigo composto da due fette di pan di Spagna con al centro una crema di yogurt ricca di sostanze come l'inulina che aiuta a migliorare l'assorbimento del calcio da parte dell'organismo.
Con la merendina salutare Assunta Siani, Marialaura Corollaro, Antonio Stanzione, Ornella Capezzuto, Melania Esposito, Ilario Mennella, Nunzio Riccio e Silvestra Pagano hanno vinto la fase nazionale della sfida, tenutasi a Parma a maggio, e si sono aggiudicati la possibilità di rappresentare l'Italia nella fase internazionale del concorso Trophelia.
Il prossimo 20 ottobre a Parigi studenti provenienti da tredici paesi europei si confronteranno, ognuno con la propria invenzione alimentare, al Sial – Salone internazionale dell'alimentazione. Quella che fino ad ora è un'idea alimentare, in Francia verrà realizzata e sottoposta al parere di una giuria internazionale.
Non resta che aspettare. E provare. (a.m.)
Redazione
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